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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ardeatino Tor Marancia / Via di Grotta Perfetta

Grotta Perfetta: per impedire la cementificazione dell’I 60 parte una petizione online

Attivata una petizione online contro l' I-60: “Raccogliamo le firme perché 2000 anni di storia non saranno cancellati da 30 palazzi”

La battaglia dei residenti che hanno a cuore gli ultimi scampoli di Agro Romano prosegue. Ancora una volta, l’attenzione dei cittadini più sensibili al tema, ha riguardato l’area denominata I 60 dove è previsto un impattante piano urbanistico.La zona, pregevole sul piano paesaggistico, ha però un’ulteriore particolarità. Si trova difronte al Parco dell’Appia Antica, sul lato di Tor Marancia, e con il parco condivide, evidentemente, un interesse archeologico che non può essere cancellato dalla semplice presenza di una strada.

COMPENSAZIONI URBANISTICHE E  ARCHEOLOGIA - Via di Grotta Perfetta, infatti, non è lo spartiacque tra una zona ricca di reperti ed una che invece ne risulta carente. Al contrario, il rinvenimento di una villa, di un mausoleo e d’una necropoli nell’area interessata dalla speculazione edilizia, testimoniano la presenza di un’area archeologica anche “al di qua” di Tor Marancia. Eppure, nonostante le quasi 700 sepolture rinvenute, la zona è stata ricoperta ed i cittadini, temendo che possa da un momento all’altro partire il cantiere, si sono affidati ad una petizione online. Dal sito avaaz.org, è partita infatti una raccolta firme che è individuabile digitando “2000 anni di storia sepolti da 30 palazzi”. Nel testo che accompagna la petizione si legge come “I soliti noti dell’edilizia romana, stanno per seppellire sotto 400.000 mc di cemento una vastissima area archeologica risalente alla fine del II secolo d.C., sorta al termine di uno dei periodi più floridi della storia di Roma: l’età degli imperatori adottivi, iniziata nel 96 con l’elezione di Nerva e terminata con la morte di Commodo, figlio di Marco Aurelio, l’unico successore non adottato”.

I REPERTI RINVENUTI - “Il sito archeologico  - leggiamo ancora il testo - si trova nel quadrante sud di Roma, nella zona di Grottaperfetta, tra l’omonima via, via Berto e via Ballarin. Nel complesso sono stati rinvenuti una villa con pregevoli mosaici, due tracciati stradali con basoli (uno dei quali probabilmente univa la via Ardeatina con la via Anagnina), un piccolo mausoleo, nonché una necropoli con 694 sepolture e 4 sarcofagi. Tutto questo sta per essere cancellato da un progetto, denominato I-60, che prevede la costruzione di ben 30 palazzi, tra i 4 e i 7 piani d’altezza, oltretutto in una città che, secondo stime di Lega Ambiente, conta circa 250.000 alloggi sfitti”.

L'APPELLO - Ma al di là degli sviluppi urbanistici che ricordiamo esser il frutto delle compensazioni ottenute per salvaguardare la Tenuta di Tor Marancia, bisogna considerare un altro aspetto. “L’importanza archeologica della zona  - ricordano gli estensori della raccolta firme - è sottolineata da una nota del maggio 2009 della Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma che ha rilevato il ‘carattere insediativo archeologico della vasta area’ e ha chiesto, con numerose comunicazioni, verifiche di approfondimento. Attualmente non si ha notizia del procedimento di vincolo e nelle prossime settimane potrebbe partire l’edificazione, la quale, peraltro, non prevede alloggi popolari ma appartamenti ultra-signorili. Dobbiamo agire velocemente – e qui emerge il timore dei residenti  -  le ruspe potrebbero mettersi in moto già entro l’estate”. L’obiettivo di quanti vogliono fermare questa speculazione è chiaro. “Facciamo arrivare subito a 500.000 firme la petizione rivolta al Sindaco di Roma e alle Amministrazioni locali avvertendoli che 2000 anni di storia – promettono i residenti -non verranno mai messi in vendita”.

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