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Garbatella Tor Marancia / Via di Grotta Perfetta

Grotta Perfetta: contro l’I- 60 raggiunto un primo risultato

La Soprintendenza, a seguito della diffida dei comitati, ha attivato il processo per il riconoscimento dell’interesse pubblico dell’area. Ma per i residenti è solo l’inizio

La battaglia contro la realizzazione del progetto I-60, con il quale si vuole realizzare un nuovo quartiere nell’area verde di Grotta Perfetta, si arricchisce di un nuovo particolare. A seguito della diffida che Associazioni e Comitati hanno rivolto alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma, si è registrata una significativa novità.

LE RISPOSTE DELLA SOPRINTENDENZA - Due lettere, protocollate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, hanno chiesto numi alla Soprintendenza, in merito all’ “esposto delle Associazioni e dei Comitati per la tutela del parco di Grottaperfetta”con un procedimento all’interno del quali “si segnala l’urgenza” nel “riferire in modo puntuale ed in merito a quanto segnalato”.  Le risposte della Soprintendenza sembrano muoversi nel solco delle aspettative dei residenti. In particolare nella prima, si informa l’Associazione Ottavo Colle, tra quelle che si sono contraddistinte in questa operazione, e per conoscenza al Ministero dei Beni e le Attività Culturali, che sono state avviate le procedure necessarie al riconoscimento della dichiarazione di pubblico interesse in un’area in cui, si ricorderà, erano stati trovati diversi manufatti di età romana.

LA SCARSA TRASPARENZA - “La dichiarazione di interesse pubblico era ferma da un anno e costringerà a rivedere il progetto – si legge sulla pagina facebook del gruppo Stop I- 60 – tale procedimento è stato sbloccato grazie alla diffida. Tuttavia lo scopo della nostra azione – si legge ancora sul social network –  non era solamente questo, ma ottenere anche l’accesso agli atti della Soprintendenza inclusa la dichiarazione di interesse pubblico, per capire quali vincoli di tutela chiedono; a oggi l’accesso a questi documenti è stato negato in modo del tutto arbitrario e contrario a quanto previsto dalla legge”.

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