Ostiense: la ciclabile del Ponte della Scienza è già inutilizzabile
La ciclabile del lato Ostiense, tra Gazometro e Ponte della Scienza, è utilizzata per un'iniziativa estiva. Sulla pista biliardini, tavoli, sedie e punti tra lo sconcerto dei ciclisti che non vorrebbero "un'altra Tevere Expo"
La realizzazione del ponte ciclopedonale dedicato a Rita Levi Montalcini, non ha migliorato la mobilità sulle due ruote. Era facile prevederlo. Nel quadrante le piste ciclabili esistenti, già scarse, non sono collegate tra loro. E’ il caso ad esempio di quella del Ponte Settimia Spizzichino, che termina nel traffico di Circonvallazione Ostiense da un lato, e via Ostiense dall'altro. Una situazione non troppo dissimile al "circuito" creato per intorno al Ponte della Scienza.
LA PISTA IMPRATICABILE - Il timore che l'opera si potesse configurare come una cattedrale nel deserto, erano già stati palesati. Eppure, nonostante la recente inaugurazione e la conseguente sistemazione della riva Ostiense, che qualche aspettativa avevano alimentato, i disagi per i ciclisti sembrano addirittura aumentare. Sulla pista sono stati sistemati biliardini, tavoli, sedie e punti ristoro, come si vede da alcune foto, postate anche sul gruppo facebook Ciclabile Pedalando Uniti. “Come non festeggiare – ironizza un utente sul social network – qui puoi arrivare, ordinare, bere, pagare e andartene senza scendere di sella!”.
L'ALTERNATIVA AL PONTE DI FERRO - “Se non facciamo qualcosa succederà come il Tevere Expo, ce li troveremo in mezzo tutti gli anni, diventeranno proprietari di quel tratto di strada che ci evita di pedalare su ponte di ferro, che è pericolosissimo” scrive un altro residente, facendo riferimento alla ciclabile del Tevere, davanti alla quale sono stati posizionati gli stand della manifestazione estiva. “Già ne abbiamo poche di piste ciclabili – commenta infine un altro ciclista – ma se ci andiamo a fare pure gli aventi sopra…”
