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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tor Marancia: non ci sono fondi e la centrale elettrica rimane dov’è

Il Municipio XI avverte che non ci sono soldi per intervenire sulla centrale Acea. E Catarci provoca:“Se in extremis il Comune dovesse trovare i fondi, sarei contento di riconoscere che mi sono sbagliato”

La centrale Acea di Tor Marancia è sempre lì. Il suo sibilo, sommesso ma costante, lo ricorda continuamente ai residenti.
Non sarebbe necessario il fischio che emette, per ravvisarne la presenza. Anche se costruita su un vicolo cieco, nonostante  risulti parzialmente nascosta dal lieve declivio del vicino parco, la centrale è lì. Ed è fastidiosamente visibile, situata com’è a ridosso della Tenuta di Tor Marancia.

GLI ULTIMI SVILUPPI. I residenti, ed in particolare il comitato che per anni ne ha chiesto lo spostamento, lo sanno bene. Eppure, in passato, si era parlato di alcuni opzioni tecniche, utili a minimizzare, se non addirittura ad elidere, il complesso garbuglio di fili, cemento ed acciaio.
In tal senso, nel corso degli ultimi mesi, sembrava si fossero fatti dei significativi passi in avanti. Dapprima il sopralluogo del primo cittadino che, nel mese di dicembre, incontrò gli abitanti. Successivamente una Conferenza dei servizi, apertasi nel mese di luglio.Il combinato disposto dei due fattori, tuttavia, non ha fatto registrare significative novità, probabilmente anche in ragione dello sforzo economico che si dovrebbe affrontare per trovare una soluzione ottimale.

LE POSIZIONI DIVERGENTI DI COMUNE E MUNICIPIO. "Il Sindaco aveva promesso ai residenti, presentandosi sul posto insieme ad alcuni suoi consiglieri, che si sarebbero trovati i milioni necessari per compiere quell’operazione – ricorda Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI – ovviamente, poiché le difficoltà degli Enti Locali, ed in particolare di Roma Capitale, sono sotto gli occhi di tutti, era evidente si trattasse di propaganda. Il Municipio XI aveva indicato la strada da seguire: poiché si tratta di una centrale ACEA; secondo noi era proprio la municipalizzata a doversene occupare. Questo avrebbe permesso anche un abbattimento dei costi, visto che sarebbe stata la stessa ACEA, in quel caso, a fornire i preventivi. E si sarebbe riusciti a stare anche sotto sette, otto milioni di euro di cui si è parlato” sostiene Catarci.


I COSTI ELEVATI DELL'OPERAZIONE. A distanza di alcuni mesi, come si diceva, dalla visita di Alemanno, il problema non è stato risolto. Un impulso innegabilmente ci fu, e l’apertura d’una Conferenza dei servizi, nel mese di luglio, ne ha rappresentato una prova tangibile.
E tuttavia, nonostante il tentativo, il tema dello spostamento della centrale, sembra esser scomparso dall’agenda politica del Comune.
“Permane il problema  di una struttura che è pericolosa,  brutta e si trova proprio all’ingresso del Parco di Tor Marancia – ricorda Catarci - Purtroppo non c’è un euro per fare un’operazione reale, che sia di interramento,di spostamento  o di incapsulamento, soluzioni tutte onerose. Io continuo a dire che lì si è preso in giro i cittadini perché ero convinto sin dal primo momento che quei soldi non sarebbero saltati fuori e che, quell’impegno, era solo a parole. Ma se , in extremis, si dovessero trovare i fondi per far partire sul serio dovessero quest’operazione,  allora – ammette provocatoriamente il Presidente del Municipio XI -sarei contento di riconoscere d’aver sbagliato ad accusarli di fare propaganda. Purtroppo però, ad oggi, i fatti danno ragione al nostro municipio”.
 

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