Tor Marancia trema: arrivano i permessi a costruire l’I-60
Il Comitato Stop I 60 segnala, con apprensione, l'avvio dei lavori propedeutici al rilascio dei permessi a costruire. "Quando gli saranno dati, avremo 60 giorni per fare ricorso al TAR"
La notte verde, ha rischiato per una mezz’ora di trasformarsi in notte nera. Come l’umore, immaginiamo, di quanti avevano lavorato per tempo alla riuscita di un’iniziativa ludico musicale, che era stata minacciata da nuvoloni e piogge monsoniche.
LA NOTTE VERDE - Nonostante le bizzarrie degli agenti atmosferici “L’iniziativa di sabato è andata molto bene” ci confida Luca Fontana, segretario del Circolo Che Guevara, presente con un banchetto ed una ventina di militanti. “ Indetta dal coordinamento Stop i-60 era un’iniziativa informativa. Qualcosa si muove, perché oltre un centinaio di persone si sono riunite nel pomeriggio di sabato nei pressi del forte” nonostante, ripetiamolo, le avverse condizioni meteo.
IL PARCO DI TOR MARANCIA - “Si è trattato di un’iniziativa ludica, con giochi per bambini, e materiale divulgativo per informare su questi 400mila metri cubi di cemento. Diciamo che abbiamo ripreso a ragionare anche su come opporsi, in tutti i modi possibili, per evitare quest’ulteriore speculazione” che, ricordiamolo, è legata all’ampliamento del Parco dell’Appia Antica. Un ampliamento che prevede anche la sistemazione, rimandata tante volte, della Tenuta di Tor Marancia. E la novità, è che proprio i lavori di bonifica del parco, sono appena incominciati. “Stanno iniziando i lavori di attrezzaggio del parco di Tor Marancio – scrivono i gestori della pagina facebook Stop I-60 - in modo da renderlo accessibile e fruibile. E' la clausola vincolante per cominciare i lavori dell'I-60. Tuttavia, non sono in alcun modo vincolati a terminarli, potrebbero cioè cominciare i lavori e fermarli alla prima occasione”. E se così fosse, andrebbe a configurarsi il vecchio adagio che recita “oltre al danno, la beffa”.
LE AZIONI LEGALI - Tornando sul piano delle iniziative da intraprendere, sempre il Comitato Stop I 60 rende noto che “Ad oggi i costruttori non hanno i permessi di costruire, ma pensiamo che saranno rilasciati quest'estate. Avremo poi 60 gg di tempo per impugnarli. Inizia quindi la fase più importante del ricorso al TAR, quella in cui si dovrà chiedere la sospensione dei lavori. E' un passo cruciale, se il TAR non ritiene di sospendere i lavori, il ricorso potrebbe diventare meno incisivo”. L’iniziativa di sabato aveva anche il fine di raccogliere fondi “per le prossime azioni legali:motivi agginuti sui permessi di costruire e istanza di sospensiva”.
LA RISPOSTA AL DISAGIO ABITATIVO - “E’ curioso che mentre ci sono i movimenti per il diritto all’abitare – e giovedì ci sarà un’altra manifestazione, con partenza a Piramide – sono pestati dalle forze dell’ordine – commenta Luca Fontana – si pensa a fare nuovi insediamenti di lusso e di pregio che vanno a stravolgere un tessuto urbano già congestionato dal traffico”.
