Roma 70: riparte la stagione degli sfratti
Il Municipio, a fianco degli inquilini sfrattati, torna a chiedere un tavolo interistituzionale ed una moratoria. “In particolar modo per gli inqulini degli ex Enti Previdenziali”
Il tema del disagio abitativo, a Roma, è di quelli che costituiscono una costante. Recentemente abbiamo ripreso la richiesta d’instituire addirittura una Commissione municipale ad hoc. Segno evidente del radicalizzarsi d’un fenomeno che ormai va declinato nei termini di una vera e propria emergenza sociale.
OTTO FAMIGLIE A RISCHIO - “Dopo la breve pausa estiva riprendono inesorabili gli sfratti, in tutta la città e nel nostro territorio. Venerdì 20 settembre otto famiglie residenti nel Municipio VIII (ex XI) rischiano di essere buttate fuori casa – c’informa il Presidente Catarci - e quattro di queste vivono in case della Fondazione ENPAIA che sta procedendo alla dismissione o all’aumento cospicuo dei canoni d’affittato degli appartamenti.”
DISUGUAGLIANZE SOCIALI - “Con la crisi economica che morde, con l’aumento del numero di cittadini il cui reddito è al di sotto della soglia di povertà, nella città con uno dei costi medi per gli affitti e per l’acquisto delle abitazioni più alto, si prospetta un ulteriore aggravamento di un'emergenza abitativa già senza precedenti” osserva Catarci, che più volte ha suonato il campanello d’allarme.
TAVOLO INTERISTITUZIONALE E MORATORIA - Il problema degli sfratti, e più in generale dell’emergenza abitativa, non è però affrontabile facendo leva soltanto sulle esigue risorse che il decentramento amministrativo ha lasciato in mano agli amministratori municipali. “In luogo degli sgomberi forzosi, urge aprire un tavolo di discussione tra le Istituzioni nazionale e locali, le Fondazioni e i rappresentanti dei proprietari, i sindacati, i movimenti e i rappresentanti degli inquilini, per definire un percorso di uscita dalla crisi. E’ urgente procedere ad una moratoria di tutti gli sfratti e in particolar modo di quelli degli ex Enti Previdenziali – dichiara Catarci, come già fatto molte altre volte in precedenza - Il Municipio si schiera con decisione dalla parte degli inquilini e denuncia il rischio di un vero e proprio massacro sociale, che può compromettere la stessa coesione sociale della città.”
