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Garbatella San Paolo / Viale Giustiniano Imperatore

San Paolo: le scritte e i cartelloni pubblicitari che degradano il quartiere

Botta e risposta tra Catarci e Foglio sull'incipiente degrado di San Paolo. Tra scritte e impianti pubblicitari, il decoro sta venendo meno

Un botta e risposta avvenuto sulla pagina facebook di Fata Garbatella, tra il Capogruppo Pdl al Municipio XI Simone Foglio ed Andrea Catarci, presidente dello stesso territorio, ha riaperto una questione mai sopita del tutto: il decoro nel quartiere di San Paolo.

IL DECORO E LE SCRITTE - Da una parte, il Consigliere dell’opposizione, pur ricordando che  “ è legittimo e ci mancherebbe altro che tutti possano manifestare le proprie idee – scriveva  all’indomani del corteo “Stop alla Fiera della Speculazione” - ma adesso per far rimuovere tutte le scritte sui muri, i manifesti alle fermate dell'autobus, gli striscioni e quant’altro,  possiamo chiedere tramite te un intervento del super presidente Catarci?”

IL DEGRADO ED I CARTELLONI PUBBLICITARI - La riposta del Minisindaco non si è fatta attendere “Caro Simone Foglio,ti assicuro che cancello di persona le scritte fatte ieri e pure qualcun altra se fai togliere al tuo Assessore Bordoni un po' delle migliaia di impianti pubblicitari che ha disseminato in tutta Roma ed anche nel nostro Municipio”. Questo è il prologo di una conversazione andata avanti, tra goliardici inviti a presentarsi “armati di secchi di vernici” per ripulire alcune scritte che, innegabilmente, sono comparse dopo il corteo. Dall’altra per ricordare, in maniera altrettanto incontrovertibile, l’aumentato numero di impianti pubblicitari “con cui il PDL ha sfregiato Roma per profitti privati”.

SEGNALAZIONI VERITIERE - Tutte e due le situazioni, le abbiamo verificate e, anche se in misura differente, corrispondono al vero.  “Ci sono alcune maxiaffissioni, davanti alla buca di via Galba, che non dovrebbero stare davanti un’area verde” ha osservato Catarci, raggiunto telefonicamente. “Inoltre percorrendo via di Villa Lucina, se ne trovano delle altre, come anche su via Giustiniano Imperatore, che sono realizzate su square centrali e non dovrebbero trovarsi lì. Stessa cosa in viale Leonardo da Vinci. In molti casi, poi – ci ha fatto notare il minisindaco – le plance sono state montate su marciapiedi rifatti di recente. Noi chiediamo spesso di rimuoverli, ma raramente ci riusciamo”.

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