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Venerdì, 26 Aprile 2024
San Paolo San Paolo / Via Gaspare Gozzi

Stazione San Paolo, con i soldi della Regione arrivano telecamere e polemiche

Vinto un bando regionale: 50mila euro per la sicurezza di via Gozzi

Per la sicurezza di via Gaspare Gozzi il Municipio VIII ha deciso di puntare sulle videocamere. La strada, su cui si affaccia la stazione metropolitana di San Paolo, era stata candidata dall'ente commissariato dalla Sindaca, a fruire di particolari fondi. Quelli che la Regione aveva messo a disposizione, come si legge nel relativo bando, "utilizzando le risorse trasferite alla Società Lazio Innova spa". In totale quasi un milione e centomila euro.

Un finanziamento da 50mila euro

"Il municipio si è aggiudicato un finanziamento per "Sistemi di videosorveglianza, acquisizione e gestione delle informazioni, riqualificazione aree degradate". A dare la notizia è Carlo Cafarotti, già capogruppo municipale e delegato della Sindaca nel territorio.  L'ente di prossimità,  nel bando regionale "e' arrivato sesto in graduatoria" ed ha così ottenuto dei fondi "per un importo complessivo richiesto pari a 50mila euro". Soldi che saranno utilizzati "per contrastare il degrado di via Gaspare Gozzi, con particolare riferimento alla Stazione di San Paolo". Un obiettivo che, sottolinea l'ex capogruppo pentastellato in municipio, è reso possibile grazie soprattutto "ai nostri uffici tecnici, che hanno lavorato con solerzia". Il risultato così ottenuto, secondo Cafarotti rappresenta  "un esempio di collaborazione ed interazione costruttiva tra Regione e Municipio/Comune". 

Sicurezza e decoro: la buca di Galba

La notizia ha registrato le reazioni più disparate. Accolta positivamente dal comitato di quartiere Insieme per San Paolo, ha invece contribuito a riaccendere la polemica a distanza . "Alcuni esponenti municipali del M5s annunciano trionfali di aver ottenuto 50.000 euro di finanziamento dal bando regionale sulla sicurezza, con cui hanno deciso di installare le telecamere a Via Gaspare Gozzi, all'altezza della Metro - ha commentato Andrea Catarci, già presidente del Municipio vIIi -  e pensare che il giardino con entrata da Via Villa di Lucina all'angolo di Via Alessandro Severo, che da anni è un punto di riferimento per diverse generazioni di ragazze e ragazzi, è stato fatto con lo stesso bando".  Il riferimento è alla cosiddetta buca di Galba, per la cui "messa in sicurezza" l'allora presidente municipale aveva deciso di puntare su una differente strategia. I fondi regionali vennero così investiti per realizzare uno skate park, una teleferica, un campo polivalente e dei tavoli da ping pong. Grazie alla costante fruizione, quell'area è stata così sottratta al degrado. E rappresenta oggi un valore aggiunto per l'intero quartiere. 

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