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San Paolo San Paolo / Via Efeso

San Paolo, nel mercato Corinto il murale dedicato a Soumaila Sacko: “La sua storia ci riguarda”

L’opera della Street Artist Laika ritrae il bracciante ucciso nella piana di Gioia Tauro. Ciaccheri: “Ci ricorda degli invisibili, sfruttati da chi disprezza la dignità umana”

In via Efeso è stato realizzato un murale. Ritrae un uomo con una mano rivolta verso il cielo. All’interno del pugno, il protagonista dell'opera d'arte, inaugurato lunedì 20 al mercato Corinto di San Paolo,  stringe un pomodoro insanguinato. Il murale rappresenta Soumaila Sacko.

Una storia che ci riguarda

L’opera, realizzata dalla Street artist Laika,  “racconta una storia che ci riguarda” ha spiegato Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII.  “Parla del cibo che ogni giorno consumiamo, degli invisibili che ci permettono di avere nei mercati frutta e verdura, di una filiera che  - ha aggiunto il minisindaco - ancora vive di sfruttamento, caporalato e sprezzo della dignità umana”.

La morte di Sacko

Poco più di due anni fa Soumaila Sacko, bracciante e sindacalista veniva ucciso a colpi di fucile in una fabbrica abbandonata nella piana di Gioia Tauro. E' stato colpito  mentre recuperava delle semplici porzioni di lamiere. Servivano per costruire una baracca nel famigerato Ghetto di San Ferdinando. Un anno dopo quella baraccopoli, ha ricordato Ciaccheri, “è stata  abbattuta dall' ex Ministro Matteo Salvini, senza una soluzione per le centinaia di persone costrette a spostarsi in una nuova tendopoli. Grande clamore mediatico e nessuna soluzione”. 

La sofferenza dei braccianti

La storia di quel bracciante però, nonostante il silenzio sul destino dei tanti abitanti della baraccopoli, non è stato dimenticato. Ed in qualche modo, dal mercato Corinto, continua a raccontare la vicenda di troppe persone ancora invisibili. “Sacko tiene in mano un pomodoro da cui cola, lungo il suo braccio, del sangue. È il sangue dei braccianti che - ha spiegato l’artista - si spaccano la schiena per una paga da fame per permettere alla grande distribuzione di ricavare il maggior profitto dalle vendite a basso costo dei prodotti agricoli”.

Lo sfruttamento

Sacko, come tanti altri braccianti, è stato vittima della condizione di sfruttamento in cui vessano i lavoratori agricoli delle nostre campagne. “Le condizioni di lavoro inumane alle quali sono sottoposti migliaia e migliaia di donne e uomini sono il frutto delle politiche dei giganti del cibo, che, nel nome del profitto, schiacciano contadini e braccianti, con la complicità della politica che non ha interesse a far uscire tutte queste persone dall'invisibilità”, ha dichiarato Laika.

L'inaugurazione

All'inaugurazione hanno preso parte, oltre agli esponenti della Giunta Ciaccheri, anche Cecilia Caporlingua di CultRise, l'associazione che ha promosso l'opera; Arturo Salerni avvocato di Progetto Diritti e legale della famiglia Sacko; Stefano Gianandrea della Confederazione Usb, Giulia Bari di Terra Onlus e la Presidente dell'AGS Mercato Corinto Patrizia Simbula.

Mercato Corinto: il murale di Laika dedicato a Soumaila Sacko

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