Sono formalmente iniziati i lavori di riqualificazione dell'area che circonda "il bidet"di San Paolo. Alcuni operai  hanno già cominciato le operazioni di pulizia. Seguirà la messa in sicurezza dell'area di cantiere a la rimozione del maxi cartello, posto all'ingresso di via Tito. In mattinata, tutta la zona è stata oggetto di un sopralluogo del Municipio VIII, cui hanno preso parte anche Legambiente Garbatella ed alcuni cittadini.

IL LAVORO DIETRO LE QUINTE - Le novità, ci sono state raccontate direttamente dal presidente Catarci. "Abbiamo chiesto ai vigili urbani di fare un sopralluogo, ed abbiamo presentato una nuova diffida. In aggiunta, siamo riusciti a far entrare il tema della sicurezza di questo posto, nel tavolo territoriale che abbiamo in piedi con il Prefetto. Tutte queste carte, compresa una diffida ad agire in danno, le abbiamo mandate al Commissario liquidatore – spiega il Minisindaco – come Municipio avevamo trovato le risorse per provvedere alla bonifica dell'area, in danno della proprietà. Ma non ce n'è stato bisogno, perchè il Comissario liquidatore, ha deciso di far intervenire una ditta".

I LAVORI PREVISTI - Le operazioni in atto, potrebbero aprire un nuovo capitolo nella storia dell'albergo abbandonato. "In 20 giorni di lavoro – ci ha chiarito il Presidente Catarci – saranno eseguite tutte le nostre richieste, che vanno dalla bonifica del verde, alla rimozione dei rifiuti, fino allo smantellamento di quest'enorme cartello che non ha più senso. Poi sarà realizzata una nuova recinzione a vista. Fatto ciò,valuteremo le azioni successive". Abbiamo chiesto se saranno ripristinati anche gli arredi, un tempo presenti nell'area verde dietro all'albergo. " Intanto abbiamo chiesto la messa in sicurezza dell'area, perchè qui il problema non è solo legato alla sporcizia: ci sono chiusini aperti, depressioni, situazioni di oggettivo pericolo che si possono trovare in un'area di cantiere. Fatto questo –ci ha risposto l'Assessore  all'Urbanistica Massimo Miglio – per quanto riguarda le aiuole accennate e le panchine, dovremo chiedere al Commissario".

IL FUTURO DEL BIDET - La bonifica in corso, rappresenta un passo importante. Tuttavia gli step successivi non sono scontati. "Non è semplice. Sarebbe stato meglio se il Comune avesse ripreso in mano la Convenzione urbanistica, recuperando questo immobile, per scontarlo poi dai 21 milioni di opere pubbliche che non sono state realizzate. Da lì si sarebbe potuto procedere alla sua trasformazione in un ostello per i giovani, visto che l'albergo è composto di stanze con servizi. Noi non siamo contrari neppure ad altre soluzioni  – sottolinea Catarci  – tuttavia non è il Municipio che può occuparsene. Noi dobbiamo gestire un rapporto con un magistrato che a sua volta gestisce una proprietà privata di un'azienda fallita. Comunque, chiederemo, pezzo per pezzo, che siano restituite parti al pubblico. Come per il giardino e per il parcheggio, nell'area che adesso è sottoposta a bonifica

UNA BOCCATA D'OSSIGENO  - "E' chiaro – conclude Catarci – che questa avviata oggi non è un'operazione che risolve il problema, però è almeno una boccata d'ossigeno per il quartiere e per i residenti". Ed a proposito di realtà locali, Anna Maria Baiocco, Presidente di Legambiente Garbatella, si dice "soddisfatta per il tentativo della Giunta municipale di salvaguardare questo posto, evitando che vada in rovina. L'abbandono era umiliante offensivo. Questo infatti – conclude la Presidente del circolo di Legambiente Garbatella – era un luogo fruito dai cittadini, dove hanno suonato artisti del calibro di Renato Zero e della Nuova Compagnia di Canto Popolare". Per ora quindi, l'area che circonda il bidet, come lo stesso albergo, resta in gestione del Commissario. Finiti i lavori, potrebbe esser arrivato il momento di un altro capitolo da scrivere, nella complicata vicenda nata con la Convenzione urbanistica di Piazza dei Navigatori.

Bidet: ecco l'area da riqualificare