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San Paolo San Paolo / Viale Leonardo Da Vinci

PUP Da Vinci: tutti d’accordo sullo spostamento del parcheggio nel CTO

L'Assemblea cittadina voluta dal Comitato NoPUP Indignati fa emergere una posizione comune: il parcheggio va spostato al CTO. Comincia il pressing istituzionale sull'assessore Improta

Il PUP Da Vinci non piace più a nessuno. Non è questa però la novità emersa dall’assemblea cittadina di sabato pomeriggio. La notizia vera infatti, risiede nel generale accordo sul possibile trasferimento del parcheggio. Non più davanti alla scuola materna ed elementare di San Paolo. Bensì all’interno del CTO, carente di posti auto.

LO SPOSTAMENTO DEL PUP - La proposta, lanciata lo scorso anno dal Presidente Catarci, è sempre rimasta in auge. “Speriamo di riuscire ad ottenere il completamento della procedura entro l’anno solare, ma molto dipenderà da Roma Capitale”  si è auspicato il minisindaco, aprendo l’incontro. “Adesso va fatto tutto un lavoro diplomatico e politico sull’Assessore Improta” ha confermato l’Assessore municipale alla Mobilità ed ai Lavori Pubblici Paola Angelucci. “L’obiettivo è quello di ottenere uno spostamento che poi consentirebbe di avviare anche il ripristino dei luoghi, tornando alla viabilità originaria. Questo ci permetterebbe di lavorare sullo square centrale e di migliorare l’accesso alla scuola, portando avanti un lavoro di riqualificazione che in questi mesi abbiamo già avviato nel quartiere. Ma è tutto legato allo spostamento del cantiere”.

SEMPRE CONTRARIO - Spostamento che non è il primo, poiché questo parcheggio interrato rappresenta l’eredità di un altro. “Io, come altre volte sottolineato, ho espresso la mia contrarietà a questo PUP sin dal principio, e cioè da quando si parlava di farlo in via Martini. Voglio poi togliermi una curiosità, e chiederò in Commissione Controllo e Trasparenza, l’intervento del Comandante dei vigili. Quello che voglio sapere – sottolinea il Capogruppo di Forza Italia Simone Foglio – è quanti incidenti si sono verificati  da quando si è deciso di modificare la viabilità in viale Leonardo Da Vinci”.

GLI INTERESSI PERSONALI - Ma a dispetto delle modalità con cui la si sceglie d’esprimere, ormai la contrarietà della politica locale alla realizzazione del PUP è trasversale.“Quest’opera - ha ricordato il Consigliere Capitolino del M5S Enrico Stefàno, presente insieme alla Consigliera Valentina Vivarelli  - come altre opere analoghe disseminate in città,  dimostrano non solo l’inutilità, ma anche il fatto che abbiano prevalso gli interessi personali su quelli dei cittadini”.

IL CAMBIO GENERAZIONALE - Posizione che ormai sembra sia condivisa anche dal Partito Democratico, per la prima volta in piazza ad un’assemblea del Comitato No PUP Indignati. “Questo cantiere nasce da un iter avviatosi 10 anni fa. Però io non voglio nascondere delle scelte fatte in passato – ha chiarito il Consigliere municipale Stefano Pugelli Permettetemi soltanto di aggiungere che il nostro gruppo ha portato avanti un rinnovamento importante, anche in termini anagrafici. Non è una garanzia di qualità, ma è il segnale che si vuole dare spazio anche a chi la vede diversamente”.

LA VITTORIA DEI CITTADINI - Ed a vederla diversamente, rispetto a molti dei presenti, è l’ex segretario del Circolo di Rifondazione Comunista Luca Fontana. “Gli interventi che mi hanno preceduto mi hanno irritato: questa vittoria non è stata regalata. Non si è vinto perché c’è stato un consigliere che ad un certo punto, in Consiglio, ha votato contro. Qui si è mobilitata la gente per due anni. Facendo le vedette, anche d’estate, perché aveva paura. E questo avveniva mentre c’era in Municipio chi faceva di tutto per far costruire questo PUP. La vittoria è dei cittadini. I Consiglieri, qui come nel caso dell’ I-60 vengono, fanno le passerelle, ma poi è solo grazie alla partecipazione dei cittadini che si ottengono dei risultati”.

LA MEDIAZIONE POLITICA - Risultati che però, in questo momento, sono ancora legati allo spostamento del progetto in altra sede. Possibilmente, sotto al Centro Traumatologico Ospedaliero della Garbatella. Ipotesi che vede l'accordo del Comitato No PUP Indignati. "Quest'opzione ci piace, e siamo d'accordo sul fatto di realizzare una sinergia, come richiesto da Catarci, per favorire il trasferimento del parcheggio in via San Nemesio. Se si fosse scelta una collocazione diversa - chiarisce Roberta Rovelli - avremmo dovuto incominciare la lotta da un'altra parte, perchè non è che soffriamo della sindrome di NIMBY. Dopodichè siamo nelle mani dell'assessorato e se Improta non prende una decisione in tempi brevi, il  problema del cantiere ci rimarrà sul groppone".

San Paolo: Assemblea NoPUP Indignati

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