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San Paolo San Paolo / Largo Leonardo Da Vinci

San Paolo, cambia il look del PUP Da Vinci. Pronti a togliere rifiuti e container

In attesa di risolvere la vicenda legata al PUP di Largo Da Vinci, il Municipio VIII si è accordato con il concessionario. Pace: "Ci hanno promesso di bonificare l'area e di rimuovere i container"

Il Pup da Vinci torna nell’agenda del Municipio VIII. Il cantiere, nonostante le commissioni consiliari, i sit-in, le proposte dell’amministraizone di prossimità che negli anni si sono succedute, è rimasto al suo posto. “Questa mattina la questione era stata messa tra i lavori previsti nella Commissione lavori pubblici. Tuttavia – spiega Roberta Rovelli, storica portavoce del NoPUPIndignati – la discussione è stata rimandata. Detto questo, devo ammettere che l’interessamento della nuova amministrazione, è stato immediato. Speriamo sia risolutivo – auspica la cittadina – abbiamo ascoltato ed assistito a tante iniziative nel corso di questi anni, senza però che si arrivasse a risolvere il problema”.

L'INCONTRO - “La rimozione del PUP Da Vinci, per noi è sempre stato un aspetto prioritario – ricorda oggi  il Presidente Paolo Pace –  e quindi, una volta eletti, ce ne siamo subito occupati. Dopo aver dedicato del tempo a ricostruire tutta la complessa vicenda, abbiamo scritto al Consorzio che ne aveva la concessione, chiedendogli un incontro. Due settimane fa c’è stato e così abbiamo potuto avanzare le nostre richieste ed ascoltare le loro. Peraltro, carte alla mano, mi hanno dimostrato che era dal 2013 che stavano cercando d’interloquire  con l’amministrazione municipale, senza però riuscirvi”.

LA PROMESSA - L’incontro tra il consorzio Ascogen ed il Presidente del Municipio VIII, potrebbe avere delle conseguenze nell’immediato futuro. “Abbiamo chiesto loro di rimuovere i container che attirano prostitute, senzatetto, tossicodipendenti. E poi di effettuare una pulizia dell’area e di risistemare i cancelli. Ci hanno promesso che queste cose saranno subito realizzate”. Anche Roberta Rovelli conferma che qualche novità nel cantiere si è notata. “Hanno potato gli alberi che erano all’interno dell’area ed anche quelli situati lungo il perimetro. Questi ultimi creavano anche dei problemi di visibilità e dunque di sicurezza. Purtroppo ho visto che hanno tagliato anche un olmo. Ci hanno detto che era a fine ciclo. Un peccato”.

LA RICHIESTA - Il consorzio di costruttori, impegnatosi nelle iniziative elencate dal Presidente Pace, ha anche avanzato delle richieste. “Loro vorrebbero la restituzione dei circa 120mila euro che hanno speso in oneri concessori. Da questo punto di vista, c’è la nostra disponibilità ad adoperarci per favorire l’interlocuzione col Campidoglio. Comunque – ha concluso il Minisindaco – su questa vicenda si è già assistito alle prime novità. A mio avviso, possiamo essere anche ottimisti”.
 

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