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Viale da Vinci, No Pup Indignati: "Il sindaco riveda il piano parcheggi"

Il comitato No Pup di viale Leonardo da Vinci annuncia, insieme al comitato "Quartiere Marconi" e al coordinamento "Salviamo Giulio Agricola", una manifestazione in Campidoglio per chiedere ad Alemanno "un piano parcheggi compatibile con il territorio"

Comitati No Pup pronti a dar battaglia e a chiedere al sindaco Gianni Alemanno un ripensamento generale del piano parcheggi a Roma. Il comitato "No Pup Indignati" di viale Leonardo da Vinci, in particolare, dopo l'esposto in Procura del novembre scorso contro la costruzione dei 77 box privati del parcheggio interrato, annuncia una manifestazione in Campidoglio prevista per lunedì 6 febbraio.

Gli obiettivi? "Chiediamo la sospensione immediata di tutti i cantieri con licenza di costruire, senza il requisito della pertinenzialità, che prevedono l’abbattimento di alberi, problemi di rischio idrogeologico e la moratoria di 24 mesi per tutti i PUP con le medesime criticità, al fine di rielaborare un piano parcheggi compatibile con il territorio, la sicurezza ambientale e fisica dei cittadini" - si legge in una nota diffusa anche a nome del comitato "Quartiere Marconi" e del coordinamento "Salviamo Giulio Agricola". La manifestazione sarà preceduta da un'assemblea cittadina convocata per sabato 28 gennaio alle 10, presso la sala "Vittorio Arrigoni" del cinema Palazzo occupato in piazza dei Sanniti.

Ecco il testo della nota diffusa dai tre comitati No Pup: "L’attuazione del Piano Parcheggi Urbani del Comune di Roma sta presentando il suo volto feroce di vero e proprio attacco al territorio senza precedenti. Si abbattono alberi di alto fusto solo per effettuare i sondaggi archeologici (l’espianto, come lo chiamano, non è altro che un destino di morte quasi sicura), si scavano metri e metri in profondità anche in zone in grave rischio idrogeologico, creando instabilità alle strutture degli edifici, non per un intervento pubblico ma solo per una mera speculazione privata. Un piano che si fonda sull’assurdo di provvedimenti speciali per l’emergenza traffico, utilizza la legge 225 del 1992, passando sopra qualsiasi norma e così crea di fatto le condizioni di vere calamità naturali prossime future, senza alberi che drenano le acque con pericolo di inondazioni e sciagure: Genova e Messina ne sono un esempio eclatante. L’ultima sentenza della Corte di Cassazione smaschera il progetto speculativo alla base del piano parcheggi di Roma Capitale che non prevede la pertinenzialità (chiunque, anche se non possiede un appartamento in prossimità del PUP, può acquistare un box). Il Comitato “NO PUP Indignati” di Viale Leonardo da Vinci, il Comitato di “Quartiere Marconi” e il Coordinamento “Salviamo Giulio Agricola”, che si battono da oltre un anno contro questo insano progetto, chiamano tutti i comitati NO PUP organizzati o spontanei, tutta la cittadinanza e le forze politiche realmente disposte a impegnarsi in questa battaglia ad una grande manifestazione in Campidoglio per chiedere al Sindaco di Roma di ripensare il PUP di Roma Capitale".

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