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San Paolo Garbatella / Via Costantino

'Bidet' di San Paolo, al via la riqualificazione. "Ora diventi patrimonio pubblico"

Iniziano i lavori per riqualificare l'area perimetrale del cosiddetto "Bidet". Per il Municipio i lavori devono essere d'auspicio per una sua trasformazione "in un bene utile alla collettività, come un ostello o un servizio per l’emergenza abitativa"

Mercoledì 21 ottobre, prenderà ufficialmente avvio la bonifica del Bidet di San Paolo. Sarà sistemata l'area verde perimetrale, verrà ripristinato il recinto e saranno rimossi i rifiuti. In altre parole, l'edificio continuerà ad essere degradato ed inutilizzato, ma almeno l'area circostante verrà messa in sicurezza.

RECUPERARE IL PATRIMONIO - "Il mastodontico stabile è legato a filo diretto con l’edificazione di Piazza dei Navigatori su cui, ancora oggi, il Campidoglio non è riuscito a recuperare gli oltre 20 milioni, in lavori di riqualificazione della zona che la cordata imprenditoriale si era impegnata a fare e che non ha mai fatto"  ricordano il Presidente e l'Assessore all'Urbanistica del Municipio VIII". L'ente di prossimità, non ha mai fatto mistero delle proprie intenzioni, ribadite ancora una volta dal Minisindaco e dal suo Assessore: "Riteniamo quanto mai opportuno, alla vigilia dell’anno giubilare, prevedere l’acquisizione al patrimonio pubblico del bidet, in forma di parziale risarcimento per la città". Cosa farne? Le proposte che arrivano dall'amministrazione locale sono note. Si chiede infatti di "trasformarlo in un bene utile alla collettività, come un ostello per i giovani o un servizio per l’emergenza abitativa". 

LE OPERAZIONI DI RIQUALIFICAZIONE - Intanto però, qualche cosa si comincerà a fare. "Dopo aver sollecitato e poi diffidato la proprietà del ‘bidet’ - ricordano il Presidente Catarci e l'Assessore Miglio -  abbiamo ottenuto un intervento del curatore fallimentare dell’azienda Acquamarcia per la bonifica vegetazionale, per lo smontaggio e la rimozione della mega struttura in tubi innocenti, per la rimozione dei rifiuti, per il ripristino della recinzione e per la piena messa in sicurezza dell’area intorno allo stabile, che in questi anni è stata ricettacolo di ogni tipo di spazzatura e fonte di pericolo ed insicurezza per i cittadini della zona".

L'AUSPICIO DI TUTTI - Gli ultimi ad essersi interessati alla bonifica dell'area, erano stati i volontari coordinati da Legambiente Garbatella, durante la giornata "Puliamo il mondo". Anche in quel caso, si chiese la trasformazione dell'albergo abbandonato, in qualcosa di utile.  E l'auspicio continua a restare lo stesso, perchè "Questa prima operazione – concludono Catarci e Miglio - deve essere solo il preludio di un recupero definitivo di un bene che per troppo tempo è stato lì a simboleggiare l’illogicità di operazioni urbanistiche fuori contesto, di scelte sbagliate ed improprie di cui il territorio non sentiva il bisogno e di cui, malgrado ciò, paga le conseguenze".

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