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Garbatella Montagnola / Via Benedetto Croce, 50

Montagnola: pronte le pratiche per le prime Unioni Civili

Il Municipio XI, in anticipo sulla legislazione nazionale, mercoledì 21 novembre, celebrerà la nascita di quattro nuove famiglie che hanno scelto d'iscriversi nel Registro delle Unioni Civili

Continua l'impegno che il Municipio XI sta mettendo in campo per favorire il rispetto dei fondamentali diritti di cittadinanza.
 
LA SPINTA RIFORMATRICE - La realizzazione di un registro per le Unioni Civili, già inaugurato lo scorso anno, indubbiamente ben rappresenta l'afflato riformatore di un Ente che, depotenziato all'inverosimile sul fronte economico, deve anche fare i conti con i limiti che caratterizzano l'agire di un'istituzione municipale.
 
I DIRITTI DI CITTADINANZA - “I nuovi diritti di cittadinanza sono stati e sono tutt’ora al centro dell’azione di governo locale del territorio – scrivono il Presidente Catarci (SEL) e l'Assessora Di Veroli (Pd) in una nota congiunta -. Dopo l’istituzione dei Registri dei Testamenti Biologici e delle volontà di fine vita, il Consiglio del Municipio Roma XI ha approvato anche quelli per le Unioni Civili. Nonostante i continui tagli alle risorse economiche destinate all’Ente Territoriale dalla Giunta Alemanno e nonostante la penuria di personale a disposizione all’interno degli uffici anagrafici, grazie alla collaborazione dei dipendenti e della dirigenza del Municipio XI, si è riusciti a costruire degli appositi spazi dedicati alle persone, residenti in tutta la città, che volessero sancire le proprie volontà o celebrare le proprie unioni civili. E’ il caso di mercoledì 21 novembre, dove ben quattro famiglie potranno finalmente officiare la propria unione presso la sala consiliare del Municipio Roma XI, in via Benedetto Croce, 50, alla Montagnola.”
 
QUATTRO NUOVE FAMIGLIE - Dunque il Municipio XI, giocando d'anticipo rispetto alla legislazione nazionale, offre la possibilità alle coppie di fatto, incluse quelle omosessuali, "di poter contare su di un riconoscimento ufficiale di una Pubblica amministrazione del proprio legame.”  Non è un segnale da sottovalutare, soprattutto in considerazione del perdurante "immobilismo del Parlamento, che preferisce voltarsi dall’altra parte facendo finta di non vedere i mutamenti profondi che pervadono la società italiana – fanno notare Catarci e Di Veroli - Diversamente, gli amministratori che hanno cuore gli interessi collettivi -  concludono i due -hanno l’obbligo di poter utilizzare tutti gli strumenti amministrativi a loro disposizione per espandere la gamma dei diritti di cittadinanza, questo è proprio quello che il Municipio Roma XI ha dimostrato di saper fare.”   

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