Polo Natatorio Valco San Paolo: l’area è sempre più esposta al degrado
La riqualificazione dell'area circostante, caratterizzata da strade impraticabili, non c'è stata. E tutta la zona, compreso l'area interna al polo natatorio, è divenuta un'immensa discarica abusiva
Una statua in gesso, acefala. Insieme a decine di scarpe spaiate, telefoni cordless rotti, bottiglie infrante, materassi abbandonati, dischi in frantumi. C’è di tutto nell’area prospiciente il Polo Natatorio Valco San Paolo.
L'EDIFICIO PAESAGGIO - Pur restando fuori dalla struttura, che attualmente risulta essere vigilata, non è difficile scorgervi le tonnellate di rifiuti che le hanno riversato all’interno. L’ ‘edificio paesaggio’, com’era stato precipitosamente definito, ormai è ridotto ad alcune pile di materiale inerte, presente già nel corso dell’ultimo sopralluogo effettuato quest’estate.
IL DEGRADO CHE AVANZA - Tutt’intorno, invece, la desolazione è imperante. Il travertino è stato persino staccato dai marciapiedi, le strade per raggiungere il Polo sono del tutto impraticabili. Sconnesse e piene di avvallamenti, costituiscono il tracciato ideale per un Camel Trophy. Della riqualificazione dell’area circostante, quindi, non c’è alcuna traccia. E la sensazione è che, lentamente ma inesorabilmente, la situazione sia soggetta a peggiorare poiché, le immondizie abbandonate ovunque, addirittura all’interno della cancellata perimetrale, sembrano essere aumentate rispetto all’estate scorsa.