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Venerdì, 29 Marzo 2024
Garbatella San Paolo / Viale Giustiniano Imperatore

Piazza dei Navigatori, contestata la firma della convenzione: "E' una mega speculazione"

Maggioranza e opposizione municipale contestano l'operazione urbanistica ed il processo partecipativo avviato per gestire i 17 milioni a disposizione del quadrante

La firma della convenzione di piazza di Navigatori è arrivata. Il Campidoglio, a processo partecipativo già avviato, ha dato il via libera alla cosiddetta "novazione" . Porterà alla costruzione di un edificio identico a quello a vetri già visibile dalla Colombo.

La firma

Con la convenzione Campidoglio e proponenti hanno formalizzato l'accordo sulle opere da realizzare a carico dei privati per la riqualificazione di piazza dei Navigatori e di viale Giustiniano Imperatore. Inoltre, come previsto dalla delibera approvata a marzo in Aula Giulio Cesare,  "contestualmente alla sottoscrizione della convenzione i privati hanno versato a Roma Capitale 17 milioni di euro per le opere previste e mai realizzate in passato". Su questo tesoretto è stato attivato un processo partecipativo che prevede di coinvolgere in due modi: attraverso la selezione, per estrazione a sorte, di un focus group; mediante la libera pubblicazione di proposte progettuali sul sito di Roma Capitale.

Soldi per il quadrante

Secondo la sindaca "è una bella notizia per i romani ma in particolare per i cittadini dell'VIII Municipio. Lo avevamo promesso e lo abbiamo ottenuto: dopo 15 anni l'Amministratore capitolina si riappropria di soldi che appartengono a tutti". Raggi si sofferma anche sui 17 milioni che "come  già annunciato e previsto saranno utilizzate solo su quel quadrante e saranno i residenti e coloro che studiano e lavorano sul territorio a decidere come utilizzarle attraverso #ROMADECIDE, il processo partecipativo avviato dall'Assessorato Roma Semplice, dall'Assessorato all'Urbanistica e dall'Assemblea capitolina". La definizione di "quadrante" tuttavia è generica e, nel processo partecipativo, finisce con includere tutto il territorio municipale. Quindi non soltanto San Paolo e la zona di Piazza dei Navigatori, ovvero le aree interessate da vecchie e nuove edificazioni.

Il fumo che nasconde l'intervento speculativo

La novazione della convenzione, come il processo partecipativo, sono stati ampiamente contestati. Il minisindaco Amedeo Ciaccheri, parafrasando le parole dell'ex presidente Andrea Catarci, parla di fumo negli occhi" gettato nei confronti della cittadinanza. Una cortina utile a “nascondere un altro mega intervento speculativo, di cui né la città né il territorio sentivano letteralmente il bisogno. Un grosso regalo per il mattone e un’idea malsana di partecipazione per tempi, modalità e effettivo peso delle decisioni, tutto da verificare".

La democrazia dei cinque stelle

Anche il centrodestra non sembra contento dell'operazione nè del processo partecipativo denominato #RomaDecide. "Come verranno spesi i 17 milioni di euro previsti dalla nuova convenzione – fa notare Simone Foglio, vicecoordinatore romano di Forza Italia – lo decideranno pochi fortunati cittadini estratti a sorte online". Al riguardo viene rimarcata la scarsa considerazione riservata all'ente di prossimità. "La democrazia a cinque stelle è una cosa fantastica – ironizza Foglio – ricordiamo alla Raggi ed alla sua Giunta che il 10 giurno si sono tenute le elezioni nel Municipio VIII e che i neo consiglieri hanno addirittura manifestato la presunzione di rappresentare loro i cittadini".

Bilancio e trasparenza

Sugli scudi anche Fratelli d'Italia con il capogruppo romano Andrea De Priamo che, insieme ai consiglieri municipali Bonincontro e Mevi, ha chiesto al presidente Ciaccheri di convocare la Raggi in Aula. "La firma della convenzione rappresenta un atto di continuità con una cementificazione voluta dalla sinistra e costellata da fallimento di società e dalla mancata realizzazione degli oneri" ricordano i consiglieri di Fratelli d'Italia . C'è dell'altro. "La  Raggi dimentica di dire che nel Bilancio di assestamento che sta andando in Aula i 17 milioni sono inseriti nel 2019 per piazza Navigatori ma intanto vengono inseriti nel calderone generale del Bilancio con il rischio che il prossimo anno non siano più disponibili". Una scelta che, in effetti, il Campidoglio non ha motivato. Una ragione in più per tornare a chiedere alla Sindaca, come fanno  maggioranza e opposizione municipale, una maggiore trasparenza.

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