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Garbatella Eur / Viale del Tintoretto

Ottavo Colle: i residenti difendono il Parco del Tintoretto

Nel quartiere, dove le aree verdi sono piccole e distribuite a macchia di leopardo, il Parco rappresenta un importante oasi ecologica, che i residenti vorrebbero preservare. Per il valore ma anche per la sua valenza sociale

Incastonata tra via del Tintoretto e via di Vigna Murata, sul confine tra i Municipi XI e XII, esiste un’area verde, di circa 6 ettari, che i residenti difendono gelosamente.

Il parco del Tintoretto. Si tratta del parco del Tintoretto, un fazzoletto lungo e stretto di terra che fa parte delle rete ecologica comunale. A lungo, i residenti, hanno cercato, raccogliendo firme e coalizzandosi con associazioni e comitati limitrofi, di inserirne il perimetro nel Parco dell’Appia Antica. Un’opzione che non ha avuto fortuna, ma che sarebbe stata utile al fine di preservare l’area, che sorge a poca distanza dalla Tenuta di S. Alessio, dell’ Istituto Agrario Garibaldi. Il rischio che, con il passare del tempo, si fa sempre più concreto, è che nel Parco del Tintoretto vengano costruite alcune palazzine, un impianto sportivo, un centro commerciale ed un asse stradale a quattro corsie. Decretandone l’inevitabile fine.
 
La Festa dell'Albero. Ma, si diceva, molti residenti non vedendo di buon occhio quest’operazione,  da tempo si  sono organizzati per far conoscere e valorizzare il Parco.
“L’importanza di quest’area per la qualità della vita dei residenti è ulteriormente dimostrata dal grande successo che riscuote ogni anno  la Festa dell’Albero, che organizziamo insieme a Legambiente– spiega Stefano Salvi, presidente dell’ associazione Ottavo Colle - A questa giornata di pulizia straordinaria e di manutenzione del verde, intervengono centinaia di cittadini, che si impegnano con entusiasmo e partecipazione spontanea a raccogliere spazzatura, a liberare l’area dai rovi e dalle erbacce, a piantare alberi” ricorda Salvi che, nello scegliere il nome dell’Associazione, insieme agli altri soci fondatori, ha voluto anche ribadire “la volontà di affrontare temi importanti come l’ambiente, la salute e la qualità della vita nella città, da un punto di vista diverso da quello della Roma dei Sette Colli”.

Valore pedagogico del Parco. La Festa dell’albero, oltre che per ragioni legate al mantenimento del decoro urbano, rappresenta anche un momento delicato nella formazione dei tanti bambini che vi partecipano,  “in quanto ricevono una lezione indimenticabile su cosa significhi far parte di una comunità attiva nella cura del proprio territorio”.
Per questo, i residenti e l’Associazione Ottavo Colle tengono molto a questo superstite lembo di terra. Perché garantisce loro la sopravvivenza della più importante, anche in termini di superficie, area verde del quartiere. Ma anche perché offre spunti di socializzazione che altrove, e soprattutto lontano dalla natura, non è facile individuare.
 

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