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Sabato, 20 Aprile 2024
Ostiense Garbatella / Via Ostiense

Ex Mercati Generali, ripartono i lavori: la Città dei giovani pronta tra 4 anni

Il sopralluogo al cantiere degli ex Mercati Generali. Lo sguardo d'insieme, la tempistica e le trasformazioni previste per uno dei progetti di riqualificazione urbanistica più attesi della Capitale

L’area degli ex Mercati Generali di via Ostiense, ha ripreso ad essere un cantiere in piena regola. E per l’occasione ha deciso di aprirsi alla stampa che, insieme agli operatori economici, all’amministrazione capitolina e municipale, ha potuto visionare lo stato di avanzamento lavori e conoscere le novità progettuali.

LA FIRMA DEL PROGETTO - Assente il Sindaco Marino “per ragioni di salute” ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo . A fare gli onori di casa ci ha pensato l’Ingegner Toti, del gruppo Lamaro, che si sta occupando della gestione e della costruzione della  “Città dei Giovani” . A tal riguardo sembra che il nome del progetto resterà invariato, sebbene la firma ora, per ammissione del costruttore romano, non sarà più dell’architetto olandese Rem Koolhaas. Al suo posto,  un progettista dell’Università di Roma Tre, presente all’incontro con il suo Rettore.

VIDEO 1 / IL CANTIERE DELLA CITTA' DEI GIOVANI

LA TEMPISTICA - Allo sguardo dei visitatori il cantiere si è presentato con un grande spazio centrale, dove sono sopravvissuti vecchi edifici in fase di ristrutturazione.  Impressionante lo scavo realizzato, di oltre cinque metri di profondità. Tuttavia la prima novità osservata non riguarda la visione del cantiere, quanto la cronologia annunciata per il completamento della Città dei Giovani. Entro il 30 giugno sarà presentato uno studio valido per arrivare al progetto preliminare, viene subito chiarito, quindi “siamo abbastanza in tempo  - ha annunciato l’Assessore Capitolino -  per pensare di riuscire a finire tutto per il 2018”.

VIDEO 2 / L'ASSESSORE ANNUNCIA IL CRONOPROGRAMMA

LA LUNGA ATTESA - Dieci anni dopo il primo progetto, passato attraverso tre differenti amministrazioni. “Noi siamo entrati con una partecipazione del 15%, quando  il gruppo più importante era quello americano di MILLS  -ricostruisce la vicenda l’ingegner Toti -  Per un lungo periodo è stato tutto fermo, a causa d’una serie di ricorsi. Nel frattempo MILLS è fallito e dopo il vaglio dell’amministrazione siamo subentrati noi.  Di conseguenza abbiamo dovuto realizzare i progetti ed attendere la loro approvazione – chiarisce Toti - perché il progetto di gara che aveva vinto,  altro non era se non un piano economico con un disegno. Ci sono voluti due anni per le indagini archeologiche ed una volta sbloccata la situazione con la sovrintendenza – ha ricordato il costruttore – è cambiata l’amministrazione che ha voluto capire se il progetto andasse bene. Ci sono stati chiesti dei cambiamenti, dopodichè a cambiare è stato proprio il mondo”.

VIDEO 3 / IL PRESIDENTE CATARCI COMMENTA L'INIZIO DEI LAVORI

IL MIX DI FUNZIONI - Un po’ la crisi economica ed un po’ il contesto hanno portato a rivedere l’idea originaria. “Siamo andati dall’amministrazione capitolina, poiché il progetto avallato da banche e comune, non poteva più stare in piedi ed abbiamo chiesto la rimodulazione degli spazi, senza intervenire sull’incremento delle superfici” conclude la sua ricostruzione l’ingegner Toti. “Noi abbiamo verificato che nella concessione era presente una voce che prevedeva un riequilibrio economico dell’operazione - fa sapere l’Assessore Caudo  - nel progetto precedente si puntava molto sul lato gastronomico, ma nel frattempo in questo quadrante il settore si è molto sviluppato, e dunque ha smesso di essere appetibile. Di conseguenza l’operatore ci ha chiesto una rimodulazione che, il 30 gennaio scorso, abbiamo accettato”.

VIDEO 4 / IL COSTRUTTORE TOTI SPIEGA IL MOTIVO DEI RITARDI

LE ASPETTATIVE - Il cambiamento, tuttavia non comporterà una modifica nelle quote assegnate alle tre diverse funzioni, poiché  dopo l’ultima variante, risalente alla precedente amministrazione, le percentuali non sono mutate. Una situazione che sembra soddisfare anche l’ente di prossimità. “Siamo contenti che finalmente  i lavori riprendano e siamo altrettanto soddisfatti che si sia conservata  la quota del 28% assegnata alla cultura – chiarisce il Presidente del Municipio VIII Andrea Catarci – Ci fa piacere anche che il primo spazio ad aprire sia stato quello di un servizio pubblico importante, il centro anziani di via Negri. Adesso serve un cronoprogramma serrato, in modo che si possa procedere speditamente e con tempi certi”. Durante la conferenza stampa, si è anche accennato ad una soluzione alloggiativa per gli studenti, ancora da valutare, che sembra incontrare i favori del Rettore Panizza di  Roma Tre, l’università che sta fattivamente partecipando alla nuova fase progettUale della futura Città dei Giovani. Ci sarà ancora da attendere prima che uno dei progetti più costosi (330milioni di euro) ed attesi della Capitale, possa quindi vedere la luce. Ma i lavori sono ripartiti.

Ex Mercati Generali: le foto del cantiere

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