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Ostiense e Liberazione: 70 anni in 70 opere d’arte

Alla Centrale Montemartini tre scuole superiori hanno ricostruito la Liberazione di Roma attraverso opere d'arte e musicali . Soddisfatto il Municipio per "un progetto che avvicina i giovani ai valori della Resistenza"

Arte e storia. Scuola e Resistenza. Nel Municipio VIII un progetto culturale è riuscito a saldare la spinta espressiva delle giovani generazioni, con l’importante valore della memoria storica. Ne è nata una mostra, voluta, finanziata e patrocinata dalle istituzioni. Ma partecipata e resa possibile da tre scuole superiori del territorio e dall'Associazione culturale Controchiave.

IL PROGETTO  - Il risultato di questa felice collaborazione, è divenuto una mostra. Ospitata dal pomeriggio di martedì 3 giugno, nella bellissima scenografia della Centrale Montemartini. Un luogo che, per collocazione spaziale, rappresenta il crocevia tra le esperienze resistenziali che hanno attraversato il territorio, da Porta San Paolo alla Magliana.  Una ragione di più  per ancorare la creatività studentesca alle vicende che, ormai 70 anni fa, hanno legato Roma alla Liberazione. “Finalmente la scuola diventa protagonista della memoria storica di questa città – dichiarano soddisfatti il Presidente Andrea Catarci e gli assessori Paola Angelucci e Claudio Marotta -  Grazie al progetto 'Orchestra di Roma città aperta', finanziato dal bando on demand della Regione Lazio Assessorato alla Scuola, le ragazze ed i ragazzi dell' I.I.S. via delle Sette Chiese, l' I.I.S. Caravaggio e il Liceo Cavour hanno ricostruito in prima persona, il racconto della guerra di Liberazione di Roma dal regime nazifascista”.

ARTE SCUOLE E MEMORIA -  Attraverso lo studio e l'analisi di documenti storici, gli studenti delle tre scuole superiori hanno tradotto le vicende legate alla Resistenza romana in musica ed arte figurativa. “Il risultato – chiariscono nella nota il Minisindaco ed i due assessori - è un ensamble di giovani musicisti e una produzione di settanta opere d'arte di grande intensità e qualità”.  L’intreccio tra il territorio municipale e la sua storia resistenziale, è dunque rinsaldato. Il testimone della storia, attraverso una staffetta ideale che di anno in anno e da un’iniziativa all’altra viene passata, è ora saldamente nelle mani delle giovani generazioni. “Il Municipio VIII ha sostenuto ed accompagnato le scuole superiori del territorio che hanno aderito al progetto, poiché abbiamo individuato il profondo significato didattico e formativo di questo percorso che avvicina i giovani ai valori della Resistenza - ammettono Catarci, l’Assessore alla Scuola Angelucci e quello alla Memoria Marotta - Andando oltre la testimonianza, sviluppando forme di studio, creatività e coinvolgimento degli studenti. Le scuole romane possono e devono assumere il ruolo di guida nel portare la memoria della Liberazione della nostra città verso il futuro”.

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