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Ostiense Garbatella / Piazzale 12 Ottobre 1492

Nasce 'A28', centro notturno per minori afghani della stazione Ostiense

Il progetto è stato presentato oggi alla stampa: una struttura di emergenza per minori non accompagnati rivolta soprattutto ai ragazzi afghani che dormono alla stazione Ostiense. Spadafora: "Necessaria legge che tuteli i minori stranieri"

Tra i profughi afghani accampati nei pressi della stazione Ostiense è alta, purtroppo, la presenza di minori, adolescenti e piccoli migranti costretti a fuggire da una guerra e bisognosi di accoglienza. Oggi si accende per loro un filo di speranza, perché le organizzazioni umanitarie Intersos e Save the Children, assieme, tra gli altri, a Civico Zero ed Enel Cuore Onlus, hanno inaugurato "A28", un centro notturno di protezione e accoglienza per i piccoli migranti non accompagnati e in particolare per quelli afghani costretti a dormire all'aperto alla stazione Ostiense.

"In Italia manca una legislazione che permetta ai minori stranieri non accompagnati di ottenere asilo in tempi ragionevoli", ha affermato il garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, Vincenzo Spadafora. Entro "la fine di febbraio" dunque "convocheremo attorno a un tavolo tutte le associazioni e organizzazioni che si occupano della materia e i garanti regionali" per discutere i contenuti di una legge "da proporre poi al Parlamento". Nel 2011 a Roma - riferiscono i promotori di A28 - nel centro diurno Civico Zero sono transitati 948 minori afgani, il 35% del totale dei minori entrati in contatto con la struttura (2.682). Nel primo mese di apertura di A28 (ubicato in via Aniene 28), a partire quindi dall'8 dicembre, sono stati accolti 67 adolescenti e una madre con due bimbi piccoli, per un totale di 146 pernottamenti. In tutto il centro può ospitare fino a 22 minori a notte ed è aperto ogni giorno. I bambini hanno una media di 15-17 anni e nella struttura trovano un letto, la colazione, servizi igienici e docce.

"Ogni anno nel mondo si contano 3 milioni di rifugiati provenienti dall'Afghanistan - ha sottolineato Laura Boldrini, portavoce per l'Italia dell'Unhcr - e il flusso è in continuo aumento. Spesso i bambini afghani che arrivano in Italia sono solo in transito ma non c'è nessuno qui da noi che offre loro un'alternativa. Serve un'istituzione italiana che si occupi dei minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro Paese, per seguirli e assisterli senza che cadano nella rete dei trafficanti". (fonte Ansa)

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