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Lunedì, 29 Aprile 2024
Garbatella Garbatella / Via degli Armatori

Operazione bici elettriche. Un flop

Tra la sparizione d'una bici elettrica da 3mila euro, il mancato utilizzo delle pensiline costate 4mila,ed i ritardi nell'installazione delle torrette di ricarica, sembra fallire il tandem Provincia-Municipio in materia di mobilità sostenibile

L’avevamo salutata come un’operazione da replicare. Ne avevamo tessuto le lodi, per la straordinaria capacità del Municipio XI di ricercare fondi, in assenza di bilancio, anche ricorrendo ai bandi pubblici. Ed avevamo sostenuto la causa, poiché il principio che la muoveva era assolutamente condivisibile. Insomma, eravamo oltremodo soddisfatti per la scelta di acquistare sei biciclette elettriche, grazie ai contributi della Provincia, per far spostare gli impiegati dell’Ufficio Tecnico da una sede all’altra, come ci aveva spiegato il Presidente Catarci. Sembrava un’operazione interessante. Ma, alla luce dei costi affrontati, le valutazioni vanno riconsiderate.


Il costo dell'operazione. "Il Municipio Roma XI  e la Provincia di Roma hanno speso oltre 20 mila euro per l’acquisto di n. 6 biciclette elettriche e l’installazione di n. 2 pensiline per il parcheggio delle stesse nelle sedi municipali di Via Benedetto Croce e Via degli Armatori. L’importo è  stato finanziato pel circa 18.000 euro dalla Provincia e oltre 2.000 euro dal Municipio Roma XI - ci informano Andrea Baccarelli e Simone Foglio, consiglieri PdL del Municipio XI - Ogni bicicletta è quindi costata ai contribuenti della Provincia  e della città di Roma quasi 3 mila euro e le pensiline installate, costate a loro volta circa altri 4 mila euro, non vengono utilizzate ma occupate da spazzatura o per il parcheggio di motocicli”.

Pensiline inutilizzate. Nella foto, che gli stessi consiglieri ci inoltrano, è piuttosto evidente lo scarso utilizzo delle stesse pensiline. Non esattamente adibite a discarica, ma certamente sottoutilizzate. Ed a tal proposito, incalzano Baccarelli e Foglio -  le pensiline non hanno neppure installato la torretta per la ricarica delle biciclette, così come previsto dal progetto e finanziato con i soldi pubblici della Provincia. Inoltre, già dai primi giorni, la scarsa attenzione del municipio ha causato il furto di una bicicletta nuova, riducendo del 20% il” parco bici municipale”. Un fatto comune, quello di subire i furti delle bici. Un reato tra i più frequenti e con incidenze importanti anche nelle città europee più insospettabili. Da Parigi ad  Amsterdam. Quello che invece maggiormente colpisce, è che queste biciclette siano “parcheggiate nel pianerettolo del terzo piano, nella sede municipale di Via degli Armatori” , come i due segnalano.

Un esborso consistente. Una scelta insensata, dal momento che ci sarebbero le pur care pensiline. Ma forse motivata dalla necessità di trovare un riparo sicuro, dal momento che “per acquistare una bici elettrica, che mediamente costa 1000 euro, è stato speso tre volte tanto – sostengono Baccarelli e Foglio – Probabilmente per spendere così tanto il presidente Catarci e il presidente Zingaretti hanno optato per una bici modello Ferrari”. Battute a parte, rimane il dato di una spesa non certo contenuta, soprattutto in relazione a delle pensiline che, se non vengono utilizzate, rischiano di rappresentare un evidente sperpero di denaro pubblico.
“Ci chiediamo quindi – proseguono i consiglieri Baccarelli e Foglio – se questi soldi non potevano venire impiegati meglio magari per la ristrutturazione di un asilo nido o per realizzare progetti di assistenza e sostegno alle fasce più deboli. Catarci e Zingaretti  - concludono i due consiglieri della PdL - dovrebbero chiedere scusa ai cittadini della Provincia e del Municipio”.

Il paradosso. Un paradosso eludibile, quello cui si è infilato il Municipio XI, sempre solerte nella segnalazione degli sprechi e ricettivo verso le richieste dei ciclisti, come ci ha confermato oggi  Fausto Bonafaccia, raggiunto telefonicamente. "In almeno tre circostanze, sulla base di nostre recenti segnalazioni - ci ha ricordato il Presidente di BiciRoma - devo riconoscere che il Municipio XI si è fatto interprete delle nostre rimostranze, mettendone a conoscenza il gruppo locale di polizia municipale". Un attestato che tende a sottolineare quanto di buono, almeno per i ciclisti, l'amministrazione stia facendo. E tuttavia non vorremmo che, quando le istituzioni investono sulla mobilità sostenibile, dimenticassero le buone pratiche. Perchè ottomila euro per due pensiline che non si utilizzano, tendono inequivocabilmente a considerarsi uno spreco. Chiunque sia a compierlo.

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