Municipio XI: “Senza bilancio comunale, è azzerata ogni forma di programmazione”

La mancata approvazione del Bilancio 2012, da parte dell’Assemblea Capitolina, continua ad alimentare non poche critiche, nelle giunte di centro-sinistra che governano gli  Enti di prossimità .

TRA INAFFIDABILITA' ED INSOLVENZA. Il Municipio Roma XI, tra questi, sembra connotarsi per esser quello che maggiormente intende rimarcare il deficit di programmazione che, l’attuale situazione, comporta nella gestione d' un territorio.
“Siamo ormai alla fine di ottobre ed il bilancio previsionale 2012 di Roma Capitale ancora non c'è. Ciò significa - ha fatto notare il Presidente Catarci, in un comunicato - che per dieci mesi su dodici la Giunta Alemanno ha costretto l’intera macchina politico-amministrativa ed in particolare i Municipi a correre dietro ad una tortuosa quotidianità, con gli scarsi investimenti completamente bloccati ed i servizi a costante rischio-paralisi. In sostanza  - ha aggiunto il Minisindaco -si è azzerata ogni forma di programmazione, regalando alla cittadinanza ed agli operatori socio-economici un’immagine pubblica di Roma Capitale non meno devastata della sostanza, sospesa tra inaffidabilità ed insolvenza vera e propria.”

LO SCENARIO E LA PERCEZIONE. Lo scenario descritto, rischia seriamente di corrispondere alla realtà, soprattutto nella percezione che i cittadini cominciano ad avere dell’amministrazione capitolina. Ed anche il proliferare dei post sul web, di blogger ed operatori dell'informazione interessati ad evidenziare la lentezza e soprattutto l’inefficacia della macchina amministrativa di Roma Capitale, indirizza la riflessione lungo il crinale di un’accesa vis polemica.

LA MANCATA APPROVAZIONE DEL BILANCIO. “Anziché chiedere una ulteriore proroga a novembre ed aggiungere il ridicolo all’inverosimile serie di fatti che già sono successi, il Sindaco Alemanno dichiari la propria soddisfazione per aver vinto la sua personale battaglia con quel documento contabile che gli ha tolto il sonno fin dai primi mesi, che lo ha costretto a cambiare tre Assessori al Bilancio con pessimi risultati, che lo ha spinto a legarsi indissolubilmente all’ex Ministro Tremonti ed alla Ragioneria di Stato autoaffidandosi un’improbabile ruolo salvifico, che sta spaventando così tanto i consiglieri Pdl dal dissuaderli a recarsi in aula – ha commentato,  con evidente sarcasmo, il Presidente Catarci, che poi ha aggiunto - Se al contrario intende assumere un atteggiamento dimesso e non vuole vantarsi di aver abolito il Bilancio, dica pure che è tutta colpa dell’opposizione, tanto cambia poco. E’ comunque una sfida che lo vede vincente: il bilancio non c’è, Alemanno ha vinto!”