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Garbatella Garbatella / Via Francesco Passino

Garbatella: mai più un “Mare Chiuso” per i rifugiati

Presentato, in occasione della giornata mondiale dei rifugiati, il documentario Mare Chiuso, che lancia la campagna “Mai Più Respingimenti”

Una serata che lascia il segno, quella organizzata nei locali de La Villetta, mercoledì sera, a Garbatella.

Giornata Mondiale del Rifugiato. In concomitanza con la Giornata Mondiale del Rifugiato, è stato trasmesso il documentario “Mare Chiuso”, realizzato da Andrea Segre e Stefano Liberti. Il film, incentrato sul tema dei respingimenti, narra la vicenda, peraltro pochissimo nota, di alcuni Eritrei che, dopo incredibili sacrifici, passando attraverso il deserto libico, avevano tentato di raggiungere le coste italiane.

Il Patto di amicizia Italo Libico. Nell’ estate del 2009 migliaia di cittadini nordafricani, e non soltanto, avevano cercato disperatamente di raggiungere Lampedusa. In molti casi con il proposito di proseguire il proprio iter migratorio, verso altre destinazioni europee. Talvolta invece, raggiungere le coste italiane significava ricongiungersi con mogli e figli che già vi erano approdati. Come nella vicenda, estremamente toccante, di uno dei protagonisti del documentario. Nel 2009, come si ricorderà, a seguito di un accordo bilaterale, firmato dall’allora premier Silvio Berlusconi e dal dittatore libico Gheddafi, i migranti africani che avessero tentato di raggiungere le nostre coste, potevano essere “accompagnati” nel paese della “rivoluzione verde”. Dove subivano, come era scontato immaginare, le più orribili torture, ad opera dei secondini libici.

Italia condannata in sede EU. Un comportamento efferato, non soltanto sul piano etico, ma anche su quello del diritto internazionale. Al punto che l’Italia, per una sentenza emessa dalla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo, dovrà risarcire con la cifra di 15mila euro  ciascun rifugiato che, raggiunto in alto mare, sia stato rispedito in Libia. E proprio in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, sono arrivate le parole del Ministro per l’Integrazione Internazionale e la Cooperazione Andrea Riccardi.

Una buona notizia.“Il Governo italiano non ha dilemmi. Abbiamo deciso e questo e' il nostro impegno che non ci saranno mai più respingimenti indiscriminati, senza i doverosi accertamenti". Una notizia positiva. A lungo attesa e che fa registrare la prima vittoria ottenuta dalla campagna Mai Più Respingimenti. La partita è ancora lunga, ma il risultato appena acquisito, lascia intravedere qualche spiraglio di luce.

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