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Garbatella Garbatella / Via San Nemesio

Garbatella, depotenziato il CTO. “Si fermi la sua mortificazione”

Meno posti letto e meno infermieri, trasferiti presso altre strutture ospedaliere. Il Centro Traumatologico della Garbatella perde pezzi importanti. Il Municipio VIII chiede l'intervento della Regione Lazio

Ancora una volta il CTO di via San Nemesio  finisce sotto la scure dei tagli. La struttura ospediera, in difesa della quale nel 2012 si mobilitò l'intera cittadinanza, rischia infatti di perdere alcuni servizi e professionalità che l'avevano resa un'eccellenza per il territorio. E non solo.

IL DEPOTENZIAMENTO - “La Direzione dell’ASL RM C ha dato ufficiale comunicazione all’Ospedale CTO della volontà di ridurre i posti letto della Traumatologia 1 e 2, attualmente pari a 38, di dieci unità portandoli a 28 posti letto che verranno trasformati in posti di riabilitazione – fa sapere in una nota il Presidente Catarci  - Tale depotenziamento, oltre a contrastare con l’idea di creare un polo di eccellenza ortotraumatologico, dove solo nel 2014 il Pronto Soccorso ha effettuato ben 39980 prestazioni, andrà a creare un immediato collo di bottiglia per il pronto soccorso del Sant Eugenio, che trasferisce malati ortopedici al CTO ed al suo pronto soccorso ortopedico”.

I TAGLI - I guai per il Centro Traumatologico, potrebbero non esser finiti qui. “A partire dalla prossima settimana il Pronto Soccorso Ortopedico dell'Ospedale CTO ed il Punto di Primo Intervento ad esso collegato perderanno 4 infermieri professionali, trasferiti d'autorità all'ospedale S. Eugenio. In conseguenza  - ragiona il Minisindaco - vengono ipotizzati turni notturni di soli 2 infermieri che non sono sufficienti a coprire il pronto soccorso ortopedico, Punto di Primo Intervento e il servizio triage, oltre a rendere impossibile il raddoppio sull'assistenza in caso di malato grave. Sempre nell'area dell'emergenza – fa sapere Catarci - viene tolto l'infermiere di supporto alla radiologia creando ulteriori disagi”.

L'APPELLO - Meno posti letto e meno infermieri, rischiano di ridurre oltremodo gli standard  he hanno reso il CTO un'ospedale molto apprezzato. “Si tratta di provvedimenti che riducono sensibilmente la capacità operativa dell’ospedale e – osserva Catarci - ne mortificano la prospettiva di costituire quel polo orto-traumatologico di eccellenza per cui si sta operando da tempo. Si fa appello al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affinché si verifichi l’incongruenza delle azioni messe in atto dall’ASL RM C con i disegni di riordino della sanità regionale e, conseguentemente, affinché si annullino gli atti in questione e le loro conseguenze nei fatti”.

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