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Raccolta differenziata, Catarci: "C'è una gestione approssimativa"

Dopo l'indagine di Legambiente sul sistema della raccolta differenziata nei mercati rionali del Municipio XI, interviene il presidente Catarci: "Quadro desolante, chiediamo un confronto urgente con l'Ama per avere spiegazioni"

Pochi giorni fa Legambiente aveva analizzato i livelli di raccolta differenziata nei dieci mercati rionali del Municipio XI. I risultati emersi dall'indagine non sono certo confortanti: solo al mercato di via Corinto c'è un'organizzazione efficace che consente il corretto riciclo dei diversi materiali.

Il presidente del Municipio XI Andrea Catarci interviene sulla questione con una nota. "Dalla ricerca sul campo effettuata da Legambiente sui dieci mercati rionali del Municipio Roma XI afferma Catarci - emerge un quadro desolante relativamente alla raccolta differenziata dei rifiuti. Infatti, su dieci aree prese ad esame solo un mercato risponde positivamente agli standard qualitativi. Per altri 3 il livello non supera la mediocrità con qualche risultato per la parte umida. Tutti gli altri sono gravemente insufficienti. Inoltre, viene rivelato che nessun operatore del settore è stato informato o ha avuto conoscenza dell’importanza di differenziare scarti e rifiuti. Ciò avviene nonostante tra gli obiettivi prefissi nel contratto di servizio tra AMA e Roma Capitale vi sia proprio il punto relativo all’estensione della raccolta differenziata giornaliera a tutti i mercati rionali, per la separazione dell’umido dai cartoni e dalle cassette di legno".

"In città il livello di raccolta differenziata è ancora intorno ad un misero 25% - continua Catarci - nonostante le indicazioni europee fissino l’obiettivo di arrivare al 65% nel 2013. obiettivo che è stato già raggiunto da molti comuni sia nel nord che nel sud del Paese. Prosegue lo sforzo dei principali attori istituzionali, AMA in testa, di sabotare dall’alto la raccolta differenziata e di ingenerare ostilità verso di essa tra i cittadini promuovendola con forme irrazionali e irragionevoli in molti territori. Forse perché in tal modo si avvalora l’ipotesi che si debba continuare a fare costosissime (in tanti sensi…) discariche e inceneritori, invece di ridurre i rifiuti, differenziarli e riciclarli in impianti specifici e finalizzati? Il Municipio Roma XI, indignato per la gestione approssimativa e superficiale della raccolta differenziata, ha chiesto un confronto urgente con i vertici dell’AMA e con l’Assessorato capitolino alle Politiche ambientali per avere spiegazioni dei mancati interventi nei mercati rionali e per avviare azioni efficaci che possano portare ad un innalzamento generalizzato della qualità della raccolta differenziata sia nei mercati, dove è relativamente semplice, che su tutto il territorio locale".

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