Raccolta differenziata. Da Garbatella a Roma 70 “Serve più controllo”
Cassonetti stradali da sostituire ormai da alcuni mesi e scarsi controlli. La raccolta differenziata nel Municipio VIII è partita ma servono rapidi correttivi, "altrimenti si manda un messaggio sbagliato"
La raccolta porta a porta è una realtà consolidata, ormai da tre mesi, anche nel territorio del Municipio VIII. Tuttavia restano dei nodi da sciogliere, in merito alla gestione dei rifiuti a livello stradale. Un problema più volte segnalato da cittadini ed istituzioni locali, che rischia di vanificare gli sforzi sin qui prodotti.
I CASSONETTI DA SOSTITUIRE - C'è un intervento, in particolare, che da mesi attende di essere realizzato. La sostituzione dei cassonetti stradali per la raccolta indifferenziata. Secondo il Presidente Catarci lasciarli là “comunica alla collettività una disattenzione colpevole e messaggi culturalmente negativi. Continuano a stare in strada erroneamente e spesso accanto a quelli dedicati esclusivamente all’umido. Eppure – osserva il Minisindaco - Eppure basterebbe cambiare un adesivo, neanche serve rimuovere i cassonetti in questione.”
I COMPORTAMENTI SBAGLIATI - Più in generale, il problema nella gestione dei rifiuti, è sotto gli occhi di tutti e non sfugge all'amministrazione municipale.“ Ogni giorno si deve assistere allo stillicidio dell’abbandono in strada di rifiuti ingombranti, calcinacci provenienti da materiali di risulta di cantiere non certo regolari, vecchi elettrodomestici, residui di mobili, sedie, tavoli e materassi”. Se ai comportamenti citati si aggiunge “ la persistente azione di rovistaggio nei cassonetti, che peggiora la situazione lasciando altri rifiuti in terra” il quadro è completo.
MAGGIORI CONTROLLI - In definitiva, nonostante l'avvio della raccolta porta a porta, ha visto i cittadini rispondere positivamente, e nonostante anche il Presidente Catarci riconosca ad AMA “l’impegno profuso per far in modo che il sistema misto migliori le performances”, c'è ancora qualcosa da fare. Quello che serve, riconosce il Minisindaco, “è agire anche sul controllo del territorio e strutturare un sistema volto a prevenire quei fenomeni citati sopra che vanificano parte di quello che si sta facendo di buono, anche in collaborazione con la Polizia Locale”.
