L’incendio di una giostrina nell’area giochi di parco Nobels è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Chiuso, con tanto di sigilli della municipale. Gli arredi dell’area non sono più in sicurezza e pertanto ne è stato interdetto l'accesso. Anche se  poi andarlo as spiegare ad un bambino non dev’essere tanto semplice. 

LA LETTERA DELL'UFFICIO TECNICO - Ci ha provato l’Unità Organizzativa Tecnica del Municipio, che ha appeso un cartello sulla recinzione  del parchetto. “Carissimi bambini – vi leggiamo – nella notte del 13 aprile qualcuno ha deciso di farvi  una brutta sorpresa. Purtroppo la giostra dovev giocavate ogni giorno è stata incendiata da alcuni vandali”. La lettera si conclude con l’ammissione che “Ora, per acquistare nuovi giochi, cercheremo di trovare le risorse economiche necessarie che purtroppo sono sempre più scarse”.

LA REPLICA PICCATA - Il cartello, fotocopiato ed appeso lungo il perimetro dell’area giochi, non è passato inosservato. E la risposta di qualche genitore non si è lasciata attendere. “Carissimo UOT per il centro sociale La Strada andato a fuoco avete trovato 400mila euro. Per la biblioteca ex lavanderia e la casetta Garibaldi i soldi per le ristrutturazioni e le utenze (sempre soldi nostri) li avete trovati. Saremo bambini ma non coj….ni!” si legge ancora nel cartello. “Voi usate i centri di costo del bilancio per fare un sacco di piaceri a chi vi sta a cuore. Provate a risparmiare i soldi sui cartelli idioti  - leggiamo sempre nella replica – e spendete due soldi per noi”.

GIOCHI ROTTI DA TEMPO - La risposta dei cittadini, alle informazioni dell’UOT municipale, forse vanno inquadrate alla luce di un malessere che pervade i residenti abituati a frequentare parco Nobels. Uno spazio verde che ha conosciuto momenti migliori. Ma relativamente all’area giochi da cui è scaturito il botta e risposta, Paolo Moccia ci ha fatto notare che  “le altalene sono fuori uso già da qualche mese, mentre da tempo è saltato anche il supporto al quadro svedese fatto con le corde. Va senz’altro condannato l’atto vandalico, ma questa recinzione sta qui da troppe settimane”  ha osservato il residente.

UNA SOLUZIONE DI BUON SENSO - “Io chiedo gentilmente al municipio che venga ripristinata l’area – prosegue Paolo Moccia – facendo venire i tecnici e gli operai municipali, semplicemente per togliere la giostrina incendiata, peraltro fatta in fibra di vetro e dunque potenzialmente pericolosa. Poi per ripristinare le altalene ed infine per riaprire l’area giochi: non c’è tantissimo da fare. Se aspettiamo che ci siano i fondi per comprare una giostrina nuova, temo che  i bambini che adesso vorrebbero giocarci – conclude il residente - ora che arrivano i soldi, saranno già diventati anziani”.

Garbatella: il parco giochi recintato