Il parco Lanzarotto Malocello, alla cui inaugurazione, ormai molti mesi fa abbiamo assistito, rimane chiuso. Lo abbiamo segnalato ripetutamente, e finchè non saranno aperti i cancelli che impediscono al pubblico di utilizzare questa bellissima area verde, completa di bocciofila e parco giochi, continueremo a farlo. Questa volta l’incipit ci arriva leggendo un post della blogger  Paola Rosati, su piattaforma wordpress.

“Qualche giorno fa mi imbatto nel giardino di Via Capitan Bavastro, proprio vicino la Circonvallazione Ostiense, proprio a due passi da Santa Galla. Giardino costruito dai palazzinari che hanno costruito case quale grande esempio di urbanistica e domotica più evoluta d’Europa, roba che ho visto 10 anni fa a Berlino, oggi già vetusta. Case invendute, perché nessuno ha 400 mila euro da spendere per una casa di appena 56 metri quadri. Ma il giardinetto per i futuri pargoli è stato fatto, solo che è chiuso” nota giustamente la blogger. “E quindi tuo figlio dove lo mandi? Lo mandi a giocare dentro Eataly o nei giardini circostanti dove la gente urina e lascia copiose quantità di bottiglie di vetro vuote? – si interroga retoricamente Paola Rosati - Nooooooo, lo porti alla ludoteca a pagamento, nonostante ci sia il giardinetto bello e pronto, ma chiuso. Chiusissimo”.

Sulle responsabilità, sappiamo che il Municipio ha poco da recriminarsi. E tuttavia, fa notare Rosati “Andrea Catarci , si indignava – in alcune interviste rilasciate anche a noi - per questa ennesima non risposta da parte del Comune di Roma. Ma quanto gli ci vuole ad Alemanno a rilasciare le autorizzazioni? – scriveva Rosati quando a ridosso delle recenti elezioni - Possibile che la moral suasion di un sindaco di un municipio non conti nulla? E allora cosa le facciamo a fare le elezioni per rimanere a vivere in un quartiere: sciatto, sporco, con spazi verdi inguardabili ed invivibili?”. Non sappiamo dare una risposta, e non ci compete darla. Rimane il fatto che, ormai, le segnalazioni delle aree verdi da manutenere o, come in questo caso, da aprire, cominciano ad essere davvero tante.