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Casetta Rossa a rischio: il Municipio valuta una proroga di tre mesi

Il Municipio VIII lascia uno spiraglio aperto a Casetta Rossa. Possibile una proroga a condizione che "sventoli la bandiera della legalità". Catarci: "Ma con che coraggio continuano a parlare di legalità ed onestà?"

Arriva una seconda e più sostanziosa proroga per Casetta Rossa? Il Municipio non esclude l’ipotesi. Nel corso dell’incontro che è seguito all’occupazione della sala Consiliare, si è deciso di fare “un sopralluogo tecnico congiunto – annuncia l’ufficio di presidenza - come condizione da cui scaturirà la possibilità di una eventuale proroga di tre mesi”.

IL RISPETTO DELLA LEGALITA' - La decisione di occupare l’Aula Piacentina è stata però stigmatizzata dal Minisindaco. L’ufficio di presidenza parla infatti “di modi molto distanti da un confronto democratico basato sui fatti e sulla sostanza e non su slogan o indebite pretese. Alla civiltà ed alla democrazia proposta dalla maggioranza – si legge in una nota - veniva contrapposta la prepotenza di un’occupazione di un luogo istituzionale in un momento istituzionale”. La partita è dunque ancora da giocare, purchè sia disputato nell’alveo del rispetto istituzionale e degli accordi presi con la convenzione. “Il Municipio VIII vuole tutelare l’esperienza di tutte le Associazioni che come Casetta Rossa svolgono un ruolo sociale, importante per la collettività purché sventoli la bandiera della legalità, del rispetto delle regole, del rispetto del confronto democratico e del bene comune e vengano esclusi personalismi e desideri di potere”. 

ONESTA' E LEGALITA' - “Casetta Rossa è pienamente nella legalità, avendo speso gran parte dei soldi previsti per la manutenzione di Parco Cavallo Pazzo e avendo chiesto una proroga rispettosa degli accordi stipulati – ricorda l’ex Minisindaco Andrea Catarci, che poi affonda il colpo – Lo stesso non si può dire del Presidente e della Giunta municipale M5s, che già nei primi 4 mesi di governo hanno provato ad imbrogliare sui bandi e sugli avvisi di gara , affidandone la preparazione ad una Associazione di cui è Direttore l'attuale Vice presidente del Municipio . Inoltre - prosegue Catarci - hanno abusivamente messo i militanti del loro partito camuffati da 'pseudo volontari' in postazioni dell'Amministrazione, con accesso ai documenti pubblici - per surrogare e controllare i dipendenti municipali - Sorpresi con le mani nella marmellata hanno candidamente ammesso sia l'una che l'altra vergogna, con la faccia dell'ipocrisia che li caratterizza. Con che coraggio, dopo questi episodi, continuano a parlare di 'onestà' e 'legalità' e a dire bugie su alcune delle migliori esperienze sociali e culturali della città?”

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