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Garbatella Garbatella / Piazza Damiano Sauli

Garbatella, due nuovi murales per il centenario: sono il regalo di "Muri sicuri"

L'iniziativa benefica organizzata dalle guide turistiche che volevano contribuire alla ricostruzione di Prata d’Ansidonia (Aq) ha pagato il dazio al Coronavirus. Sui muri del quartiere restano però le due nuove opere di Street art

Cent’anni all’insegna della street art. In piazza Damiano Sauli ed in via Luigi Fincati sono terminati i murales disegnati da Solo, Diamond e Gomez. Sono il lascito della quarta edizione di "Muri Sicuri", l’evento di beneficienza organizzato per sostenere la ricostruzione di Prata d’Ansidonia, frazione de L’Aquila colpita dal terremoto del 2009.

Il dazio pagato al Coronavirus

L’iniziativa di beneficienza, giunta alla quarta edizione, non è andata secondo le aspettative. Nel corso del fine settimana cento guide si erano messe a disposizione per far conoscere le strade della Garbatella. Le offerte ricevute dovevano infatti contribuire alla rinascita del paesino aquilano. Ma l’evento, giunto alla sua quarta edizione, ha pagato un tributo al Coronavirus. Le visite, nella giornata di domenica 8 marzo, sono infatti state annullate. E così anche i fondi raccolti sono stati inferiori alle aspettative.

La mission di Muri Sicuri

L’impegno messo in campo dalle guide turistiche di Roma che puntavano a far “dipingere un muro per curarne cento”, non ha sortito del tutto l' effetto sperato. Nelle tre edizioni precedenti, grazie alla generosità di oltre 2500 partecipanti, "Muri Sicuri" aveva ottenuto importanti donazioni, devolute integralmente alle città di Norcia, Avendita di Cascia (Umbria), Matelica (Marche) e Grisciano (Lazio). Il Coronavirus non ha permesso di premiare adeguatamente un appuntamento a cui, le organizzatrici, avevano lavorato per molti mesi.

I nuovi murales

La qualità dell'iniziativa che le guide turistiche puntavano a realizzare, è testimoniata dai murales realizzati. Uno si trova in piazza Sauli, ed è frutto del lavoro sinergico di Solo e Diamond. Ritrae Clementina, l'oste a cui si attribuisce il nome del quartiere. Gomez invece è l'artista che si è cimentato nell'opera di via Fincati. I due murales sono realizzati secondo  diverse tecniche espressive. Decisamente più Pop è quella che, con le bombolette spray,  è stata disegnata nel cuore dei lotti popolari. Più classica invece è l'opera dell’artista venezuelano, il cui murale sembra risentire dell’influenza caravaggesca. Ritrae due mani, una con un chiodo ai polsi e l'altra con i fiori. Il dolore e la rinascita di cui, si auspica, Prata d'Ansidonia possa presto beneficiare. I due murales restano alla Garbatella. Un bel regalo per festeggiare, nonostante il Covid-19, i suoi primi cento anni.

Garbatella: il "live painting" dei nuovi murales


 

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