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Garbatella Garbatella / Via Rocco da Cesinale

Garbatella ad un passo dall’emergenza rifiuti

Giardini pieni d'immondizia. Marciapiedi transennati da anni. Rifiuti non raccolti e cassonetti debordanti. Una fotografia impietosa per un quartiere amato ed invidiato come la Garbatella

La Garbatella è un quartiere molto amato dai suoi residenti. In generale l’apprezzamento nei suoi confronti, è ampio anche da parte di chi non vi abita. I suoi lotti, decantati da Nanni Moretti e poi incensati da I Cesaroni, sono da tempo negli occhi di tanti italiani. Ma più di tutto,  ciò che i romani adorano della Garbatella ben oltre le suggestioni  che piccolo e grande schermo sanno veicolare, è l’anima popolare del quartiere. Intrisa di romanità.

IMMONDIZIA NON RACCOLTA - Dispiace, di conseguenza, tornare a segnalare un problema già affrontato di recente: il degrado strisciante, causato dalla presenza di rifiuti lasciati a macerare al sole. Un problema che, evidentemente, in estate raggiunge il suo acme. Che sia in via Francesco Orazio da Pennabilli o in via Persico, la situazione di poco cambia. Anche se, le vette raggiunte in via Rocco da Cesinale, sono difficilmente eguagliabili. “La situazione è quella che vedi: la monnezza per terra ed i secchioni– mi dice un esercente a cui, vedendo cumuli di rifiuti, abbiamo chiesto spiegazioni  - Non si riesce a smaltirli. Ma è un problema che abbiamo frequentemente, praticamente tutte le settimane”.

Garbatella: la raccolta dei rifiuti è problematica

LE SACCHE DI DEGRADO - Un disagio perdurante, che i residenti hanno provato a combattere. “Abbiamo già fatto varie segnalazioni, anche al numero verde – ci spiega sempre l’esercente- Stamattina abbiamo fatto tre chiamate. Due ci hanno messo in attesa, la terza ha detto che c’è la segnalazione aperta e poi ci dovrebbero far sapere. E’ così tutta la settimana. Vengono a togliere l’immondizia da terra, ma lasciano i cassonetti pieni. Questi – dice l’esercente indicandoci i cassonetti – è dalla settimana scorsa che stanno così”.  Per non parlare di quattro transenne che, a meno di tre metri di distanza, rendono parzialmente accessibile un marciapiede. “Quelle invece stanno lì da un paio d’anni”. E lì rimangono, senza capirne bene le ragioni. Se poi a tutto questo aggiungiamo lo stato dei giardini della Garbatella che, come quelli sulla Circonvallazione Ostiense, sono diventati un raccoglitore di  bottiglie vuote, il quadro che ne emerge non è certo dei più incoraggianti.

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