rotate-mobile
Garbatella Garbatella / Vicolo delle Sette Chiese

Garbatella: “Nelle lotte per la casa ci sono sempre più italiani”

Roberta Cecili, portavoce del Comitato Inquilini di via Pincherle, commenta la manifestazione di ieri e le considerazioni espresse da Zingaretti. Cecili: "Così, cominciamo male"

L’emergenza abitativa, lo abbiamo ripetuto molte volte senza mai stancarci di farlo, se è un fenomeno serio in tutta la Capitale, nell’ex Municipio XI  riesce ad assumere contorni ancor più gravosi. Le difficoltà di chi ha perso un lavoro, o di chi ha necessità di trovare un alloggio, nel territorio governato da Catarci, da tempo infatti si stanno assommando ai problemi dalle tante famiglie che, abitando nelle case degli ex Enti previdenziali, si trovano a dover fronteggiare il rincaro, considerato eccessivo, dei relativi contratti di locazione.

UN DISAGIO SEMPRE PIU' ITALIANO - Roberta Cecili viene da un’esperienza di questo genere, essendo stato, il Comitato di via Pincherle, tra i primi ad aver affrontato questa situazione. E da portavoce del Comitato stesso, ieri Cecili, che si candidata nel Municipio XI con la Federazione della Sinistra, ha partecipato alla manifestazione conclusasi con una delegazione, ricevuta dal Vice Presidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio (SEL). "Intanto vorrei che si notasse il fatto che, mentre in passato questo genere di manifestazioni avevano una forte maggioranza di migranti, che indubbiamente rappresentavano la categoria sociale più esposta al disagio abitativo, adesso vi sono anche molti italiani. In realtà, Rifondazione Comunista  Asia ed i Movimenti per l’abitare, avevano sempre evidenziato il fatto che, dietro agli immigrati che ci mettevano la faccia, ci fossero anche molti italiani. Oggi, la novità, è che questi ultimi non si vergognano più della propria condizione di indigenza, e scendono in piazza”.

LA VALUTAZIONE DI ZINGARETTI - A seguito della manifestazione, il Presidente Zingaretti ha dichiarato, come riporta l’agenzia ASCA nella giornata di martedì 9 febbraio: “Dopo aver ascoltato le ragioni degli esponenti dei movimenti per la casa - spiega il presidente Nicola Zingaretti - ritengo necessario dire ancora una volta che nessuna istituzione puo' legittimare il metodo delle occupazioni. In questa occasione, allo stesso tempo, abbiamo ribadito che questa vicenda non puo' essere ridotta a una questione di ordine pubblico, ma vanno offerte risposte alle esigenze e alle richieste di tutte le donne e gli uomini che oggi si trovano in difficolta”.

LA REAZIONE - “Quelle date dal Presidente Zingaretti –  ha commentato Roberta Cecili a cui abbiamo letto tutto il comunicato – mi sembrano risposte istituzionali, ma se cominciamo così, non cominciamo bene. Queste non sono le risposte che ci aspettiamo noi, visto che il sindaco ha già detto, ufficialmente, che le occupazioni vanno sgomberate. Zingaretti, sembra che edulcori il pensiero di Alemanno, ma fondamentalmente lo condivida”.

IL DISAGIO ABITATIVO ROMANO - Il disagio, come si accennava, è profondo in tutta la Capitale, non soltanto nel territorio dell’ex Municipio XI “dove mi candido con la Federazione della Sinistra, perché voglio continuare a lavorare sul territorio, dando la priorità a questa tematica che vorrei entrasse nelle istituzioni. L’ex Municipio XI, un tempo benestante, non lo è più. Ed il problema della casa, riguarda anche molti giovani studenti di Roma Tre che devono affrontare il costo insostenibile di stanze, spesso affittate anche in nero, anche a 500 euro. E’ un disagio diffuso, che come dicevo, riguarda moltissimi italiani anche in altri territori.  che hanno molti italiani anche fuori da questo territorio. In questi giorni sono stata dalle parti di Monti Tiburtini, negli ex uffici dell’ATAC ed a San Basilio. Nel primo caso i migranti erano il 60%, nel secondo si parla di un’occupazione di 77 famiglie. E sono tutte italiane”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Garbatella: “Nelle lotte per la casa ci sono sempre più italiani”

RomaToday è in caricamento