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Garbatella Garbatella / Via Giovanni Battista Magnaghi

Casetta Rossa, Catarci: “Se Alemanno vuole lo scontro siamo pronti”

La Casetta Rossa di Garbatella rischia la chiusura. Il Servizio Giardini ha revocato la concessione e dal comune spuntano dei fondi in project financing, ma il municipio non ci sta

Rientro dalle vacanze in fermento per Garbatella e tutto il micro universo che ruota intorno al parco di via Magnaghi: la Casetta Rossa rischia la chiusura, gli accordi dell'associazione Bristol con il Servizio Giardini sembrano non valere più e, al posto dei militanti che la gestiscono da anni, potrebbero subentrare dei privati; almeno secondo quanto vorrebbe il Comune. Chi vive la realtà della Casetta Rossa però, è deciso a lottare per non perdere quanto è stato costruito dal 2003 a oggi.

LA CASETTA ROSSA - La Casetta Rossa, punto di ristoro e ritrovo all'interno del parco, organizza da anni attività politiche, sociali e culturali “quelle che danno fastidio ad Alemanno” come ci dice Andrea Catarci, presidente del Municipio. Alcune di queste sono diventate ormai appuntamenti fissi, come la Festa dell'Altra Estate, altre richiamano personaggi di spicco come Erri De Luca, Rezza, Celestini e, altre ancora, come la ludoteca attiva nella Casetta, si indirizzano ai più piccoli e ai lori genitori puntando sul sociale. Questo luogo è nato grazie a una concessione richiesta dall'associazione Bristol al Servizio Giardini: l'associazione garantisce il mantenimento e la pulizia del parco e, di contro, può utilizzare il manufatto interno. L'associazione poi ristrutturò il manufatto trasformandolo in quello che oggi è la Casetta Rossa.

REVOCA E SOLDI PRIVATI - Ad agosto però arriva la “doccia fredda” da parte del Servizio Giardini che revoca alla Casetta Rossa la concessione del manufatto perché non accatastato e, nel frattempo, come spiega Catarci: “spuntano nel bilancio approvato a luglio 48000 euro, in forma di project financing, destinati alla ristrutturazione del manufatto all'interno del parco (la Casetta Rossa ndr), senza che nessuno abbia informato l'associazione Bristol. In questo modo si cancella tutto quello che è stato creato fino a ora e si mette in bilancio una cifra che coinvolge un privato.”

ALEMANNO CONTRO LA CASETTA? - Queste azioni fanno nascere nel presidente il sospetto che Alemanno stia attuando una sorta di vendetta politica nei confronti della Casetta Rossa e del Municipio che da anni è governato da Sel: “I problemi sono iniziati da quando si è insediato Alemanno, si è creato un clima per cui si creano sempre più ostacoli verso questa realtà, come ora in cui si è praticamente annullata la convenzione col Servizio Giardini e spuntano dei soldi da dare in mano ai privat”. Quindi Catarci si rivolge direttamente ad Alemanno: “Se il comune di Roma mostra i muscoli, quello spazio diventerà occupato. Alemanno non si nasconda dietro la burocrazia e, a questo punto, dica apertamente che la Casetta Rossa è una realtà che non gli piace. Se politicamente vogliono andare allo scontro, siamo pronti: Garbatella sa da che parte stare.”

La posizione del Municipio è netta, ora si attendono i primi esiti e l'assemblea pubblica indetta per lunedì prossimo.

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