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Garbatella Garbatella / Via San Nemesio

Garbatella, in due anni il rilancio del CTO: annunciato il piano per potenziare l'ospedale

La struttura ospedaliera e l'ASL Rm2 hanno spiegato in Regione quali misure saranno intraprese per il rilancio del CTO di Garbatella. Ciaccheri (Municipio 8): "Bene, ora sia garantito anche un piano di rilancio occupazionale"

Il rilancio del Centro Traumatologico Ospedaliero di via San Nemesio è vicino. Lo si sente ripetere da anni. Ma questa volta, a differenza degli annunci passati, ci sono anche degli obiettivi concreti da centrare in un arco di tempo determinato. Due anni.

Il potenziamento del CTO

Bastano 24 mesi per realizzare quanto, dal 2013 ad oggi, non si è riusciti a fare.  "Abbiamo colto con un grande sollievo quanto la dottoressa Degrassi ha affermato oggi in commissione, escludendo rischi legati a riconversioni o ad una progressiva chiusura – ha premesso Giuseppe Simeone, presidente della commissione Sanità in Regione - Prendiamo atto che a fine anno ci sarà l'avvio dei lavori per l'ambulatorio ortopedico" così è previsto  "l'arrivo di una nuova Tc al Pronto Soccorso, la ristrutturazione del reparto di Radiologia con una nuova risonanza magnetica, come pure il restyling delle 4 sale operatorie". Sono tante le novità che il direttore generale della Asl Rm2 ed il direttore sanitario del CTO hanno annunciato in commissione. Tra queste, Simeone cita anche "le parole del manager sul mantenimento del servizio di Dialisi, sul raddoppio nei posti di Terapia intensiva e unita' spinale, oltre all'ampliamento del reparto di Riabilitazione".

Il lavoro del Municipio

Dal fronte municipale, per anni in prima linea nel chiedere il rilancio dell'ospedale, sono stati tanti i motivi di soddisfazione. Il presidente Amedeo Ciaccheri li ha provati a mettere in fila, partendo dalla riacquisizione al patrimonio pubblico del polo ospedaliero di Garbatella. "L'interlocuzione diretta del Municipio con l'assessore regionale D'Amato e con l'azienda sanitaria – ha dichiarato Ciaccheri – comincia a dare i primi  frutti. Il progetto di ampliamento dell'unità spinale e del reparto di terapia intensiva sono notizie importanti a cui devono corrispondere tempi rapidi ed un piano di rilancio che, anche da un punto di vista assunzionale, sia garantito". 

Le sentinelle e le buone pratiche

Più cauti invece i consiglieri di Fratelli d'Italia.  "Pur accogliendo con ottimismo i programmi annunciati dai dirigenti – scrivono in una nota la consigliera comunale Chiara Colosimo ed il capogruppo cittadino Andrea De Priamo" riteniamo impossibile che si possa realizzare - quanto elencato -  in soli due anni, come comunicato dalla dottoressa De Grassi. In ogni caso avvertono i due - non abdicheremo al nostro ruolo di sentinelle a tutela delle buone pratiche e degli interessi della cittadinanza, dei medici, e degli operatori sanitari".

La promessa da mantenere

In altre parole De Priamo e Colosimo annunciano l'intenzione di passare al setaccio tutte le fasi di attuazione del bando, "vigilando costantemente su bandi, concorsi, affidamenti, su procedure burocratiche e sullo svolgimento dei lavori, sulla certezza dei tempi e sulla trasparenza degli appalti relativi al progetto di rilancio dell'Ospedale Cto, che dovrebbe essere attuato nei prossimi due anni". Gli interventi migliorativi del polo sanitario sono stati fissati. Il lasso temporale nel quale realizzarlo pure. Se non saranno mantenute le promesse, stante il ruolo che hanno scelto di svolgere i consiglieri di Fratelli d'Italia, sarà semplice individuare le responsabilità. La speranza è che, questo annuncio, sia finalmente quello deciso. Il rilancio del CTO, dopo la fase di declino vissuta negli ultimi anni, è un'esigenza che avvertono tutti i romani.

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