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Garbatella Garbatella / Circonvallazione Ostiense

Garbatella: 180 statuette del presepe cercano casa

Un residente ha realizzato negli anni un presepe da 180 statuine, completamente artigianale e meccanizzato. Ora si cerca un luogo dove esporlo in maniera permanente

Nei locali adiacenti il teatro In Portico, presso la parrocchia di Santa Galla, è custodito un piccolo tesoro.  Non si tratta però di relique appartenute a qualche santo. C’è un elemento religioso, nel tesoro che vogliamo raccontarvi. Ma c’è anche molto lavoro. E tanta passione. A mettere gli ultimi due ingredienti è stato infatti Nonno Dante, creatore di 180 personaggi impegnati nell’esercizio di antichi mestieri. Centottanta personaggi realizzati completamente a mano e, per giunta, meccanici.

IL PRESEPE DI NONNO DANTE - “L’idea è nata da quando ho avuto la prima nipotina – ci spiega Nonno Dante - Aveva cinque o sei anni e per farla divertire pensai di fare un giocattolino: l’arrotino. Le piacque al punto che quando le domandarono se voleva venderlo, lei rispose: ‘No, questo è sacro perché l’ha fatto mio nonno con le sue mani’. Da allora ho cominciato a fare gli altri personaggi. Il fabbro, il falegname  - ricorda l’artigiano - e piano piano ho realizzato altri pezzettini e lì è venuta l’idea di farne un presepe. Con i primi cinque o sei personaggi, lo allestimmo in casa. Poi andammo in Umbria al mio paese nativo, Guardea, vicino Orvieto, dove l’abbiamo esposto per 3 o 4 anni”.

IL PRESEPE CRESCE - La storia di questo presepe, però, non si è conclusa lì, “Io ho continuato a lavorarci  - spiega infatti il signor Dante Pica - finchè non lo abbiamo riportato a Roma, qui a Santa Galla dove lo stiamo allestendo da sei anni. Ora però, poiché io continuo a lavorarci, abbiamo esaurito lo spazio”. Un problema non di poco conto. Anche perché, l’allestimento nei locali della parrocchia è temporaneo e l’8 gennaio il presepe viene smontato.

LA RACCOLTA FIRME - “Ora stiamo chiedendo al municipio se c’è uno spazio dove poterlo lasciare allestito, anche per farglielo vedere un paio di giorni alla settimana ai bambini – c’informa Nonno Dante - Il Vescovo che è venuto a vederlo, ha osservato che molti dei mestieri rappresentati, i bambini non li conoscono proprio. Per questo sarebbe bello poterglieli mostrare, anche dal punto di vista istruttivo”. Ed anche per questo, che è stata attivata una petizione, cui hanno aderito già centinaia di romani.

HONORIS CAUSA - Tornando al presepe c’è da osservare che “Il meccanismo di ogni statuetta è diverso dall’altro. Ho fatto tutto a mano – osserva Dante Pica, che aggiunge – tempo fa sono venuti degli ingegneri e mi hanno chiesto come avessi fatto a farlo funzionare, se fossi laureato o meno. Ho risposto di no. Io ho la quinta elementare . Facevo il contadino”.

Garbatella: un presepe artigianale meccanico

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