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Elezioni Municipio VIII, Ciaccheri: "Una guida politica per allargare il processo partecipativo"

Il candidato della Sinistra Civica intervistato alla vigilia delle primarie di coalizione

Amedeo Ciaccheri è il candidato di Sinistra Civica alle primarie di coalizione. E' stato il primo competitor a scendere in campo promuovendo, già durante i primi giorni del commissariamento sindacale, un processo inclusivo. Con la "Coalizione civica" ha puntato a far ripartire le principali vertenze del territorio, obiettivo ribadito con il progetto "Super8". Forte di questo lungo apprendistato e dell'esperienza di due consiliature, Ciaccheri si presenta alle primarie del 28 aprile, con l'intenzione di sconfiggere il candidato democratico Enzo Foschi. Romatoday ha intervistato entrambi i candidati a cui sono state rivolte le stesse domande.

L'asilo nido La Filastrocca di via Tarso, in grado di ospitare 89 bambini, è il più grande del Municipio VIII. Si trova nel popoloso quadrante Ostiense ma resta chiuso da quasi 18 mesi. Cosa occorre fare per riaprirlo? 

La riapertura di quel nido rappresenta una priorità per il territorio. Il quartiere non può più aspettare e di conseguenza sarà una delle prime questioni che andremo ad affrontare non appena andremo al governo del municipio. Puntiamo a chiedere l'istituzione di un tavolo tecnico con il Comune, il Dipartimento Scuola ed il Dipartimento Simu, in modo da trovare i fondi per far ripartire il cantiere.  

La novazione della convenzione di Piazza dei Navigatori assegna 16 milioni in opere da realizzare nel territorio di Tor Marancia e San Paolo. Il Municipio cosa suggerisce di fare al riguardo?  

In primo luogo ritengo che vada recuparata una vecchia richiesta che arrivava dal territorio: parlo dell'asilo nido che era previsto a piazza dei Navigatori e che l'assessorato all'urbanistica di Roma Capitale ha stralciato dalle opere da realizzare. Al contrario lì c'è un problema di  posti per i bambini più piccoli e quella funzionalità non va pertanto disattesa. In secondo luogo ritengo che sia necessario lavorare anche alle modalità di consultazione territoriale. La guida politica di un municipio deve infatti prevedere un processo partecipativo che sia pubblico e non selettivo. Tra l'altro sedici milioni rischiano di essere meno di quanto, 15 anni fa, era stato pattuito nella vecchia convenzione urbanistica. Quindi se i comitati vorranno dare battaglia, noi saremo al loro fianco.  C'è un terzo punto sul quale vale la pena ragionare: per capire cosa serve a piazza dei Navigatori sarà necessario comprendere anche quali sbocchi avrà la trasformazione urbanistica della vicina ex Fiera di Roma.

La sinistra nel territorio si era impegnata a lungo per preservare il fosso delle Tre Fontane. Quale sbocco auspica per quella vicenda che ha reso a lungo incerto il destino dell'I-60?

Oggi ci dobbiamo confrontare col fatto che in questi ultimi 2 anni è venuto a mancare il ruolo di garanzia e tutela del territorio che doveva esercitare l'istituzione locale. Oggi i palazzi stanno venendo su con una velocità non indifferente. Dobbiamo quindi recuperare il nostro ruolo per contenere e migliorare gli impatti in termini di mobilità e salvaguardia. Quest'ultima la dobbiamo considerare nell'accezione ambientale, ma anche per quanto attiene quei beni archeologici che non possono essere tombati.

Parliamo di aree verdi. Ci sono comitati ed associazioni che si prendono cura dei parchi presenti nel territorio. Lo fanno a titolo volontario ed in tal modo suppliscono anche alle carenze di un'amministrazione che, negli ultimi mesi, si è vista soprattutto per eclatanti interventi di abbattimento. Operazioni di taglio che hanno sorpreso e preoccupato i residenti. Cosa farà una volta eletto come presidente?

Il Municipio si deve fare innanzitutto garante della ripiantumazione degli alberi tagliati. Non basta infatti prometterli. In via Licata, alla Garbatella, li hanno tagliati un anno e mezzo fa e nonostante le dichiarazioni d'intenti, non sono stati più sostituiti. Il Municipio invece deve vigilare per preservare il territorio da una devastante opera di deforestazione urbana. Poi bisogna lavorare nel facilitare il lavoro dei comitati. Bisogna metterli in condizione di poter controllare l'effettiva necessità degli interventi di abbattimento. Inoltre i comitati vanno aiutati anche nei loro interventi di manutenzione dei beni comuni. 

 Al governo nazionale si parla di una possibile alleanza tra M5s -PD e sinistra. In Campidoglio c'è una sindaca pentastellata. Vi siete posti il problema, nel caso di una vittoria, di dover dialogare con l'amministrazione 5 stelle? E' un dialogo possibile?

Peggio del rapporto che si era instaurato tra il presidente pentastellato Paolo Pace e la Sindaca Raggi penso che sia difficile da fare. Battute e parte, dobbiamo avere un ruolo attivo sia in termini di proposta che di denuncia. Sapendo che c'è anche la possibilità di trangolare con altri Enti, come la Regione Lazio. Il nostro municipio dovrà puntare a creare sinergie con diversi livelli istituzionali e chiaramente lo si farà anche coinvolgendo il Comune governato dai Cinque stelle.

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