Garbatella: lascia tra le polemiche il commissario dei tagli alla sanità
Il Commissario Bondi, che ha proposto il taglio di sei ospedali romani, tra cui il CTO, lascia. Catarci “Non lo rimpiangerà nessuno”
Si parla ancora di sanità, ma questa volta non per tornare sulla vicenda legata alla temuta chiusura del centro traumatologico di via San Nemesio.
IL COMMISSARIO LASCIA - Perlomeno, non direttamente. La notizia, questa volta, è data dalle annunciate dimissioni di un altro tecnico, il Commissario Bondi che, verosimilmente, lascia con stretto anticipo rispetto alla scadenza naturale mandato, per aiutare Mario Monti in vista delle prossima tornata elettorale.
I TAGLI E LE VALUTAZIONI POLITICHE - “Il Commissario Bondi se ne va per riempire l'elenco dei candidati della lista Monti. Il tecnico perfetto che doveva risanare la disastrata sanità laziale, quello che ha proposto un indecente riordino di tipo ragionieristico basato sulla chiusura di sei ospedali tra cui il Cto di Garbatella, che ancora incombe e semina sconcerto tra operatori sanitari e cittadinanza – sottolinea il Presidente del Municipio XI - se ne va perché è più importante fare una lista di nomi.”
I PROBLEMI DELLA SANITA' - “Non lo rimpiangerà nessuno – commenta laconico Catarci, che poi aggiunge - Bondi ha però aggiunto una profonda mancanza di serietà ed un pessimo stile alle idee malsane di smantellamento della sanità pubblica che lo hanno reso tristemente presente in tanti incubi. Siccome non c'è limite al peggio si nomina pure un nuovo Commissario che durerà in carica circa un mese”. Si tratta del Ragioniere Generale dello Stato, Mario Canzio. “Così – riprende e conclude Catarci - tanto per continuare a scherzare con qualcosa che si chiama diritto alla salute...”
