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Venerdì, 19 Aprile 2024
Garbatella Garbatella / Via Benedetto Croce

Garbatella: il Cavalcaferrovia intitolato a Settimia Spizzichino?

Formalizzata la proposta, fortemente voluta dalla Giunta Catarci dopo la distruzione della targa commemorativa dell’unica superstite alla retata nel ghetto del 1943

Una bella proposta, quella partorita in seno alla Giunta Catarci. Dedicare il Cavalvaferrovia a Settimia Spizzichino, l'unica donna sopravvissuta ai rastrellamenti che le milizie fasciste eseguirono a Roma nel lontano 1943.

Rubata la targa dedicata alla Spizzichino. “La Giunta del Municipio Roma XI ha approvato un atto per richiedere formalmente alle Istituzione di Roma Capitale di intitolare il Cavalcaferrovia a Settimia Spizzichino” -  hanno dichiarato nella serata di martedì Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI e Carla Di Veroli, Assessora alle Politiche Culturali e alla Memoria del Municipio Roma XI “Nei giorni scorsi è stata vigliaccamente rimossa la targa toponomastica della via dedicata a Settimia Spizzichino, nel Municipio XX.  Questo è accaduto proprio in un momento in cui a Roma la violenza omofoba e razzista è andata in scena quasi quotidianamente ed in un Municipio della Capitale si è tentato di intestare una via a Giorgio Almirante” ricordano i due.

La strada da dedicare ad Almirante. La proposta di intitolare una strada al leader missino, in alcuni municipi come ad esempio il XII, ha incontrato il sostegno addirittura di parte dell’opposizione, a quelle latitudini di centro sinistra. Nel territorio governato dal Presidente Calzetta, infatti, i consiglieri dell’API votarono favorevolmente la proposta, pervenuta dai banchi del PDL.

Il valore della testimonianza. “Settimia Spizzichino ha perso tutta la sua famiglia ad Auschwitz ed è stata l’unica donna superstite della retata del 16 ottobre del 1943 del Ghetto di Roma – rammentano Catarci e Di Veroli - E’ stata testimone vivente dell'orrore dello sterminio, perchè nessuno potesse dimenticare, ha vissuto fino al giorno della sua morte nel Quartiere Garbatella, dove ha attivamente partecipato alla vita sociale e politica, non mancando mai di incontrare gli alunni delle scuole che serbano di lei un ricordo indelebile.”
 “Si intitoli il Ponte alla Spizzichino – concludono il Presidente e l’Assessore alla Memoria del Municipio Roma XI– a ricordo di ciò che Settimia ha rappresentato in tutta la sua vita: la sopravvivenza alla barbarie, la tenacia nel dialogo intergenerazionale, i valori della democrazia e dell’antifascismo.”


Una scelta lungimirante. E l’idea di dedicarle un cavalcavia, piuttosto che una via od una piazza,  stante il significato metaforico cui inevitabilmente un ponte rimanda, sembra particolarmente felice. Il senso di un attraversamento ed allo stesso tempo l’essere un collegamento, in senso figurato, tra il passato ed il presente che garantisce il passaggio al futuro, rende l’idea particolarmente apprezzabile. Un ponte da dedicare a Settimia Spizzichino appare pertanto, oltre che un’opzione  da prendere in considerazione, una scelta lungimirante che, siamo certi, verrà accolta favorevolmente da ogni schieramento politico.
 

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