Tintoretto: sul mercatino natalizio di via Baldovinetti il M5S accende i riflettori
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto all'Assessore muncipale al Commercio di attendere un parere dell'avvocatura comunale, prima di rilasciare autorizzazioni per i marciapiedi utilizzati nel mercatino natalizio
Ogni anno in via Baldovinetti, viene allestito uno dei tanti mercati natalizi che popolano la Capitale. Ma se “per qualcuno è piacevole fare una passeggiata per un mercatino Natalizio, però per altri questo si trasforma in un inferno” osserva sulla propria pagina facebook il Capogruppo municipale del M5S Carlo Cafarotti.
I PERMESSI PER LE BANCARELLE - “Accade così che gli abitanti di Via Baldovinetti subiscano non pochi disagi sotto il periodo natalizio per tutte le bancarelle che negli ultimi anni vengono ospitate sulla loro via, o meglio sui loro marciapiedi – prosegue Cafarotti - Così ci hanno fatto presente il problema che ha anche risvolti legali e che stiamo indagando, mi spiego: il marciapiede dove si posizionano i banchi è di proprietà del consorzio/condomini dove comunque insiste una servitù di passaggio, dunque l'avvocato del consorzio ha detto, argomentando legalmente, "quì non possono essere rilasciati OSP" i permessi, cioè per l’Occupazione del Suolo Pubblico.
LE INIZIATIVE DEL M5S - “Noi abbiamo fatto dunque due cose - chiarisce il Capogruppo del M5S nel Municipio VIII - abbiamochiesto all'avvocatura comunale se è corretto il parere dell'avvocato del consorzio, dirimendo la questione se possano essere rilasciate o meno autorizzazioni in quell'area (intendo i marciapiedi). Dopodichè abbiamo chiesto all'Assessore - che nel caso specifico è Anna Rita Marrocchi (nda) - di aspettare il parere dell'avvocatura per rilasciare le autorizzazioni o, qualora decida di autorizzare prima del parere dell'Avvocatura, di darci nomi e cognomi dei responsabili di queste autorizzazioni. Più è pulito il quadro, più sono nette le responsabilità, meglio andiamo avanti tutti – conclude Carl Cafarotti, che poi aggiunge - così non sorgono più equivoci o frasi del tipo io non c'entro niente, è colpa di quell'altro!"