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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ardeatino Laurentina / Via di Vigna Murata

Vigna Murata, apre un altro cantiere e monta la protesta: "Ora intervenga il Campidoglio"

Cittadini insorgono per difendere un'area verde sacrificata da un nuovo intervento urbanistico. Chiesta anche la revisione della viabilità e delle edificazioni nel quadrante

Plessi scolastici frammentati e aree verdi distrutte per lasciare spazio ad un centro commerciale. Su via di Vigna Murata, strada che delimita il confine tra i municipi VIII e IX, c'è un nuovo cantiere. E' partito in piena estate, tra le proteste dei cittadini. Nel quadrante comitati ed associazioni sono già sul piede di guerra. E' lì infatti che si paga il dazio più alto per la realizzazione, mai completata, del Parco di Tor Marancia. Una trasformazione urbanistica che pesa sui quartieri già esistenti.  E' il caso dell'I-60, costruito a ridosso di via Grottaperfetta, una strada con una sola corsia per senso di marcia. E non solo.

Cosa prevede il meccanismo delle compensazioni?

"Ė un triste futuro quello previsto per i quartieri dell’VIII e IX Municipio – scrivono in una nota l'associazione Ottavo Colle, il comitato Stop-I60 ed il CdQ Vigna Murata - A meno di una provvidenziale inversione di rotta, Vigna Murata, Ottavo Colle, Tre Fontane nord vedranno sorgere l’ennesimo centro commerciale ed annessa nuova area residenziale, con conseguente asse viario". Si tratta di progetti vecchi, già previsti nel Piano Regolatore Generale. Sono "eredità delle passate Amministrazioni -  riconoscono i comitati locali - che la giunta pentastellata di Virginia Raggi ha accettato nella più sconcertante passività".

La diffida al Campidoglio

Sull'ingresso del parco Tintoretto in di via di Vigna murata, sono comparsi dei cartelli. Annunciano l'avvio dei cantieri con l'inizio lavori avviato il 30 luglio. "L'area interessata dall'arteria sarà devastata, tagliata in due, con la distruzione di spazi verdi attrezzati a parco e la divisione di tre importanti plessi scolastici" lamentano i comitati e le associazioni del territorio che intanto hanno fatto partire anche una diffida al Campidoglio. I comitati puntano in tal modo alla sospensione dei lavori "per convocare con urgenza commissioni congiunte di Roma Capitale di Mobilità ed Urbanistica".

Le richieste dei cittadini

Sul piatto i cittadini mettono la revisione dei progetti e la messa in sicurezza di via Vigna Murata. Non solo. I comitati di zona chiedono al Campidoglio che siano rivisitate tutte  tutte le convenzioni urbanistiche e che sia  rimodulato il piano relativo alla mobilità del quadrante. Lì, oltre al futuro centro commerciale, andranno a pesare i flussi di traffico in arrivo da Cecchignola Ovest e Colle delle Gensole. Altre eredità lasciate dal meccanismo delle compensazioni e quindi già previste dal Piano Regolatore.

Il tema della sicurezza stradale

"La nuova cantierizzazione va ad aggravare la situazione già congestionata e con la riapertura delle attività e della scuola altre vite sulle strade dei quartieri saranno a rischio" ha rimarcato Fabrizio Santori, l'ex consigliere regionale di recente passato alla Lega. "Per questo auspichiamo che l’amministrazione si possa rendere conto della portata di ciò che sta avvenendo. Serve la revisione della convenzione e la chiusura del cantiere fino a quando non verranno messe in sicurezza almeno le strade ad alto scorrimento di Vigna Murata e degli altri quartieri, in particolare in prossimità delle scuole dove è già presente un alto tasso di mortalità”. 

Il dialogo possibile

Intanto i comitati, dopo aver annunciato la diffida all'amministrazione cittadina, giocano anche la carte del confronto. Nei volantini che l'associazione Ottavo Colle e le altre realtà stanno distribuendo nella zona, si fa un chiaro riferimento all' "avvio del dialogo con il Campidoglio, a cui chiediamo di cambiare rotta". Un segnale distensivo nei confronti di un'amministrazione che ha fatto del "cemento zero" un carattere distintivo del proprio programma elettorale.

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