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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Roma 70, un altro bimbo si è punto? “Potrebbe essersi suggestionato”

Un altro bambino racconta di essersi punto nell'asilo di Roma 70, ma l'ipotesi per ora non è confermata. Mentre cresce la paura, si chiedono interventi che però il Municipio, senza decentramento, non è in grado di realizzare

Un secondo bambino avrebbe raccontato ai genitori di essersi punto nel giardino della scuola Ranocchio Scarabocchio. Il Municipio, informato della situazione, ha però  spiegato attraverso il suo Presidente che  “potrebbe trattarsi anche di un caso di suggestione”. Ma se il racconto del bambino va confermato, la paura dei genitori rappresenta un dato reale.

INTERVENTI E RISORSE - Il Municipio, difronte alle richieste d’intervento da parte dei cittadini, si trova un po’ spiazzato. Catarci fa sapere  di “aver invitato  Roma Capitale ad effettuare dei lavori sulla recinzione della scuola”. I soldi per realizzare un impianto di  videosorveglianza o per potenziare l’illuminazione, secondo alcuni l'unica panacea, non sono certamente nelle casse del Municipio.“Abbiamo convocato un incontro con i Dipartimenti competenti e con la direzione tecnica del municipio. In quella sede definiremo cosa si deve fare, ma certamente – ci ha spiegato l’Assessora alle politiche scolastiche Paola Angelucci – io chiederò la collaborazione economica di Roma Capitale:  il Municipio, da solo,  non ce la può fare”.

LA FRAMMENTAZIONE DELLE COMPETENZE - C’è poi un’altra complicazione che è emersa durante l’intervista con l’Assessora Angelucci. “Il problema della manutenzione dei giardini scolastici, è causato anche da una sorta di  vuoto normativo: ci sono due appalti  - ci ha spiegato Angelucci - uno fa capo all’ufficio verde scolastico del Dipartimento ambiente e vale per i giardini delle scuole statali , poi ce n’è un altro. Quest'ultimo è per la multiservizi del  dipartimento politiche educative scolastiche, che ha in carico le scuole comunali per l’infanzia. Questa situazione - ha osservato Angelucci -  espone il Municipio a delle difficoltà nella gestione . In altre parole siamo sempre noi a dover rincorrere i dipartimenti”.

IL NECESSARIO DECENTRAMENTO - Come si  esce da una situazione di un apparente dualismo? Ci ha risposto sempre l’Assessore alle politiche scolastiche del Municipio IX. “Il problema principe sta nella mancanza di decentramento. Se i soldi li dessero  direttamente ai municipi, si accorcerebbe la filiera. Noi stiamo sul territorio, abbiamo il polso della situazione e sappiamo quindi quali sono le scuole che hanno più  bisogno di una manutenzione edile, e quali invece, necessitano ad esempio di  maggiori interventi sui giardini”. Una soluzione del genere, da tempo richiesta dall'ente di prossimità, non sembra però voler entrare nell'agenda di Roma Capitale.

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