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Ardeatino Tor Marancia / Viale Londra

Parco Tor Marancia, taglio del nastro a tre giorni dalle elezioni: fioccano le proteste

La Sindaca, accompagnata dai suoi assessori all'ambiente ed all'urbanistica, ha inaugurato uno dei tre accessi previsti nel parco di Tor Marancia

Taglio del nastro a viale Londra, in uno dei tre punti di accesso del parco di Tor Marancia. La sindaca Raggi, insieme agli assessori all'Ambiente Montanari ed all'Urbanistica Montuori, si è presentata nell'area verde. Trentacinquemila metriquadrati, attrezzati con rastrelliere per le bici, tavoli e gazebo di legno per i picnic. Si tratta di uno dei tre "ambiti funzionali di attuazione", l'unico  finalmente reso fruibile al pubblico". 

L'inaugurazione in pompa magna

"Viene finalmente restituito ai cittadini un primo ma meraviglioso spazio, di cui essere orgogliosi" ha sottolineato la Sindaca, dopo aver tagliato il nastro. Una gioranta di festa, partecipata soprattutto dal Movimento Cinque Stelle. Con Raggi ci sono anche il presidente della Commissione Ambiente Diaco ed il candidato alla presidenza del Municipio VIII Enrico Lupardini. Il suo camper elettorale, è addirittura parcheggiato fuori i cancelli, finalmente aperti. "E' un polmone verde che nel suo insieme diventerà  il piu' grande della Capitale - ha ricordato la Sindaca, alludendo ai 200 ettari della Tenuta di Tor Marancia - Vanno quindi ringraziati tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo primo obiettivo, perchè solo così i cittadini possono sentirsi davvero parte di una comunità".

Le contestazioni dei cittadini

A margine della cerimonia, sono partite le contestazioni dei cittadini. Si dicono preoccupati che, una volta tagliato il nastro, l'area verde venga nuovamente abbandonata.   "Sono almeno cinque anni che chiediamo sia sistemata" spiegano a Romatoday, mostrando anche le tracce della loro precedente fruizione.  Ci vengono a portare i cani o anche a fare una passeggiata. Fuori l'area verde c'è anche un cartello del Comitato di Quartiere di Grottaperfetta."Informa l'utenza che il parco non è ancora aperto ed è privo dei servizi di manutenzione" e che quindi l'ultima pulizia prima di quella che ha anticipato l'inaugurazione, "è stata effettuata dal Comitato". Passeggiando nell'area verde, si notano alcuni avvisi, sistemati dagli stessi residenti. "Non essendo attivo il servizio per svuotare i cestini – si legge su uno di questi – evitiamo di lasciare i rifiuti". Per lo stesso motivo alcuni di questa gettacarte sono stati smontati e riallocati al contrario, con il fondo sulla parte superiore, in modo da renderne impossibile l'utilizzo. In definitiva l'area era già ampiamente fruita dai cittadini. Nonostante i cancelli chiusi.

Il nodo da risolvere: la chiusura dei cancelli

Il sospetto che l'iniziativa avesse un carattere progandistico, non è stata solo sottolineata da alcuni cittadini. "Auspichiamo che tutto questo non sia stato solo uno spot elettorale, come ne stiamo vedendo tanti -  ha obiettato Amedeo Ciaccheri, candidato presidente al Municipio VIII - ed è curioso che si dica di aprire ma poi ancora non si è affidato il controllo e la vigilanza del Parco, decisivo in un'area a rischio incendi nel periodo estivo". Non solo. Secondo il leader della coalizione progressista " E'  anche grave che l'iniziativa sia passata in sordina senza il coinvolgimento della comunità territoriale e degli attori di questa battaglia".

La battaglia dei Gabbiani

Dello stesso tenore sono state le accuse mosse dal centrodestra. In particolare da Fratelli d'Italia che aveva recentemente organizzato un flash mob, proprio per chiedere l'apertura del giadino di viale Londra. "La nostra manifestazione è dunque servita ad ottenere questo primo risultato seppure in modo evidentemente propagandistico" ha sottolineato il consigliere capitolino Andrea De Priamo. Per Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera "Inaugurare un'area attrezzata nella Tenuta di Tor Maranciasenza condividerla con la destra romana e' un atto di cattivo gusto, una strumentalizzazione oppure un altro clamoroso gesto dettato dall'ignoranza". Come ricordato dal fondatore dei "Gabbiani", la battaglia per la realizzazione del parco è antica. "Abbiamo iniziato nel lontano 1995, contro la variante Rutelli/Veltroni che scaricava nel parco dell'Appia Antica 2 milioni di metri cubi di cemento". L'apertura oggi  dei trentacinquemila metri quadrati dell' "ambito funzionale di attuazione" (AFA) di viale Londra è figlio anche di quella vertenza. "E Virginia Raggi, il Sindaco della capitale - obietta Fabio Rampelli -  non può non conoscerne la storia, per quanto all'epoca fosse una ragazzina lettrice della rivista Cioè".

Gli altri giardini da aprire

Ad ogni buon conto, restano altri due ambititi funzionali di attuazione da aprire. L'assessore Montuori ha sottolineato l'impegno della sua amministrazione "a sbloccare i lavori per la realizzazione dell'altro accesso, quello denominato Afa3" situato tra via Carpaccio e via di Grotta Perfetta. Pur tra qualche polemica, il cammino che porta alla fruizione del parco è ripartito. Ora bisogna prendersi l'onere di terminare il percorso. A prescindere dalle prossime scadenze elettorali.

Tenuta di Tor Marancia: l'inaugurazione dell'accesso di Roma 70

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