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Ardeatino Eur / Viale del Tintoretto

Parco del Tintoretto, ora sono tutti d'accordo: si può cancellare la strada che taglia 250 alberi

In Campidoglio si torna a discutere sul futuro del parco e sulla strada che finirebbe per eliminarlo. Calabrese (M5s): "La manifestazione dei cittadini ha fornito un giusto impulso". Associazione Ottavo Colle: "Siamo fiduciosi"

Nel quadrante Sud di Roma c'è una strada che nessuno sembra voglia più realizzare. La sua costruzione è prevista in una convenzione urbanistica che risale al 2011 e che prevede, tra il Municipio VIII e IX,  la costruzione di un superstore e di due torri residenziali. Il privato, in base all'accordo, deve edificare un collegamento che serve ad unire  via del Tintoretto con via di Vigna Murata.

La nuova strada e via Kobler

La messa in opera di questa nuova strada è stata richiesta per un motivo ben preciso: è utile al prolungamento di via Kobler. Quest'ultima è un'infrastruttura che, il piano Regolatore, prevede di trasformare in una tangenziale. La tangenziale e la strada che dovrebbe unire via del Tintoretto con vigna Murata, non le vuole più nessuno. La seconda per un motivo molto semplice: per realizzarla è necessario  abbattere 250 alberi.

La protesta dei residenti

Per salvare il Parco del Tintoretto, un migliaio di residenti sabato 30 marzo è sceso in piazza. Quella mobilitazione, così partecipata, ha segnato un punto di svolta. Lo ha riconosciuto anche l'amministrazione cittadina che è tornata a discutere sul futuro del quadrante, nel corso di una commissione capitolina svoltasi mercoledì 17 aprile.

Una mobilitazione decisiva

"I cittadini avevano già provato a far sentire la propria voce e nelle sede competenti a far valere le proprie proposte. Ma certamente il grido di aiuto è stato ancor più esplicito con la recente manifestazione – ha ammesso il consigliere pentastellato Pietro Calabrese – ed infatti, in sede di commissione, li ho voluti pubblicamente ringraziare, perchè hanno dato il giusto impulso".

L'impegno del Campidoglio

Ora per la salvaguardia del parco, la partita si è riaperta. L'assemblea capitolina ha già votato una mozione presentata dallo stesso consigliere Calabrese. Ed ora l'opposizione, con Giulio Pelonzi (PD) ed Andrea De Priamo (FdI) ha predisposto anche un altro atto, più impegnativo: una delibera consiliare. Il primo passo, comunque, è stato compiuto.

Lo stralcio della tangenziale di via Kobler

"Noi abbiamo puntato su una mozione perchè è lo strumento più immediato – ha spiegato Calabrese – con quell'atto abbiamo fatto varie richieste, a partire dallo stralcio dal Piano Regolatore dell'attraversamento stradale  che doveva passare sotto il parco dell'Appia Antica". Non è un passaggio secondario. Significa non dare più alcuno sbocco alla tangenziale di via Kobler, la strada di quattro corsie che, partendo dalla Cecchignola, doveva portare i residenti di quel quadrante sull'Appia Nuova. E' quell'altra grande infrastruttura viaria che nessuno vuole più. Era stata declassata dal sindaco Alemanno, ma di fatto la sua presenza ha sempre aleggiato sul territorio. Finendo anche per condizionare l'assetto viario intorno al complesso urbanistico previsto a Tintoretto.

Il concessionario è pronto a rinunciare alla strada

La novità che è emersa dalla commissione urbanistica – racconta Daniela Devenuto, presidente dell'associazione Ottavo Colle – è che il concessionario non è più interessato dalla realizzazione della strada che collega Vigna Murata con via del Tintoretto". La circostanza è stata confermata anche dal consigliere pentastellato. "Quell'opera era stata chiesta al concessionario come parte di un asse stradale di 4 corsie (la tangenziale di via Kobler ndr). Ma il privato ha dichiarato, in commissione, di essere interessato ad un sistema viario che funzioni e non a quella specifica strada". 

In sintesi

Ricapitolando, l'amministrazione non vuole più realizzare la tangenziale di via Kobler. In tal modo viene meno il motivo per cui si era chiesto di inserire, nell'accordo di programma, la strada che collega  via del Tintoretto con vie di Vigna Murata. Ma anche i residenti sono contrari a quest'opera. Non solo: ora si scopre che anche a chi deve costruire il centro commerciale e le torre residenziali, quella strada non interessa. Allora perchè finora non era stata stralciata? Perchè, in qualche modo, si temeva che la sua cancellazione comportasse un danno erariale. 

Il bicchiere mezzo pieno

"Il danno erariale non sussiste più  perchè, ci hanno spiegato in Commissione, il concessionario potrebbe monetizzare quell'intervento. Se le cose stanno così – ha commentato la presidente dell'associazione Ottavo Colle – allora abbiamo fatto una bel passo in avanti. E finalmente possiamo dire che il bicchiere è mezzo pieno". Ora bisogna finire di riempirlo. Studiando una viabilità alternativa che possa soddisfsare il concessionario ed i cittadini che vogliono salvaguardare gli alberi, il parco, e gli orti urbani di via del Tintoretto.

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