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Ardeatino Montagnola / Via Aristide Leonori

Municipio VIII: arrivano decine di nuovi alberi, ma con il caldo rischiano di seccarsi

Criticata la scelta di mettere a dimora decine di peri in una stagione notoriamente poco adatta. Verdi: "Gli alberi non si piantano in campagna elettorale"

Alberi da fiore sui marciapiedi della Montagnola e presto anche della Garbatella. La riforestazione del Municipio VIII, dopo la massiccia operazione di taglio dello scorso inverno, è ricominciata. Ed a darne notizia è proprio l'assessora all'ambiente di Roma Capitale. 

I peri da fiore

"Stanno arrivando in via Aristide Leonori e in via Attilio Ambrosini nell’VIII Municipio ventuno peri da fiore, un perfetto albero di città. L’intervento di piantumazione a cura del nostro Servizio Giardini è in corso e terminerà domani" (l'8 maggio 2018 ndr). La scelta del tipo di albero, è figlia di un ragionamento. "Da adulto il pero non supera i 10 metri -  ha ricordato l'assessora Pinuccia Montanari -  ha una forma piramidale molto compatta e ordinata, resiste a gelo e secco, in primavera si riempie di fiori bianchi, talmente abbondanti che la pianta assomiglia a una nuvola e si colora in autunno di toni gialli, arancio e rosso prima di perdere le foglie". Dell'intervento del Servizio Giardini non beneficerà soltanto la Montagnola. "In settimana  - ha promesso l'assessora capitolina - porteremo sedici alberi ornamentali di pero anche in via Licata sempre nell’VIII Municipio".

La campagna elettorale 

La decisione di procedere alla riforestazione non è passata inosservata. Soprattutto per la tempistica con la quale avviene. "Come disse una volta un saggio, gli alberi si piantano in campagna, non in campagna elettorale" ha obiettato il portavoce romano dei Verdi Guglielmo Calcerano. Il 10 giugno infatti, dopo la lunga parentesi commissariale, nel Municipio VIII si torna alle urne. "Non mi risulta che questa sia la stagione migliore per avviare interventi di ripiantumazione - fa notare Calcerano. La conferma arriva anche da Fausto Gargaglia, attivista ecologista candidato nella lista Cittadini per il Municipio 8. "Non si è mai vista una piantumazione effettuata a maggio: gli alberi si piantano e si potano in autunno, ottobre, novembre e a fine inverno verso febbraio o marzo, anche se quest’ultimo periodo è più  rischioso per l’albero." Ed in effetti la scelta della tempistica è curiosa. La stessa sindaca Raggi, non più tardi di un mese fa,  in tema di nuove piantumazioni aveva precisato che" i nuovi alberi  potranno essere piantati in autunno, poiché nei mesi caldi non è consigliato mettere a dimora nuove piante". Un paradosso difficile da spiegare. "Se la Giunta comunale vuole fare, ora, qualcosa di utile per il greening urbano - ha suggerito Calcerano -  si potrebbe ad esempio provvedere alla rimozione di tutti quei tristi cippi che spuntano dai marciapiedi a ricordarci, in eterno, degli alberi periti per incuria, abbattuti e mai sostituiti: in questo modo si preparerebbe la strada alla ricollocazione di piante nuove in autunno". Sulla tempistica 

Una stagione sbagliata

La scelta di mettere a dimora questi pini, è stata criticata anche dal gruppo Green City Roma. "Può l’Assessore all’Ambiente della Capitale annunciare la messa a dimora di 37 alberi a Maggio, a primavera inoltrata? – domanda Paola Morselli, amministratrice della pagina facebook del gruppo ecologista  – Può farlo, se ci sono imminenti elezioni in quel Municipio  e se il popolo di elettori al quale si rivolge è all’oscuro delle più elementari regole di base per far sopravvivere un giovane albero.  La Montanari continua a fare propaganda con la vita degli alberi e direi anche con i soldi del Comune" osserva Moreselli. "L’ambiente – sottolinea sempre l'attivista – è un Assessorato cruciale per la qualità della vita. Roma e i romani hanno diritto ad avere di meglio".

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