Stop I-60: “Siamo alla battaglia finale!”
Il Comitato Stop I-60 chiama a raccolta i residenti per la manifestazione dei sabato. “Nulla è perduto. I permessi non li hanno: siamo andati avanti con diffide, esposti e petizioni. Punteremo anche sulla sospensiva”
Il Coordinamento Stop I-60 è determinato a proseguire nella battaglia legale contro la speculazione urbanistica che sta per realizzarsi su via di Grottaperfetta. Ed ovviamente, per realizzarla, è necessario anche disporre di fondi sufficienti, che soltanto i cittadini possono contribuire a trovare.
RACCOLTA FONDI - “Purtroppo siamo costretti a chiedervi un ulteriore sforzo economico, perché se il Comune da i permessi a costruire, noi dobbiamo assolutamente procedere con la Sospensiva” scrive il comitato in un post nel quale è stato pubblicato anche l’IBAN - inoltre dobbiamo pagare il contributo unificato e servono ancora circa 2000 euro, poichè in cassa –ammettono con la massima trasparenza - sono rimaste solo 349 euro”.
LA COLATA DI CEMENTO - Oltre all’aspetto economico, il richiamo è anche alla mobilitazione generale. “Ci stiamo preparando per la battaglia finale, e agiremo a 360° per fermarli. Non permetteremo mai e poi mai ai costruttori e ai loro fedeli politici - si legge nella nota - di affliggere una ferita mortale al nostro quartiere, già pieno di cemento e con la mobilità ormai al collasso; immaginate cosa succederebbe con la cementificazione del Parco I-60, una colata di 400.000 metri cubi il tutto con 5000 auto in più, e con la costruzione della tangenziale dal GRA, altri 60.000 veicoli al giorno, il blocco del quartiere ed un immane inquinamento atmosferico e acustico con danni certi per la salute dei cittadini”.
NULLA E' PERDUTO - Sul piano dei permessi “Nulla è ancora perduto - precisa il Coordinamento Stop I-60 - le opere che vedete sono quelle di urbanizzazione primaria, ancora non hanno i permessi a costruire, e noi non ci siamo mai fermati, stiamo cercando di ottenere per l’Area Archeologica, oltre che il vincolo diretto anche quello indiretto. Hanno sepolto una stupenda villa risalente all’epoca dell’Impero Romano – ricordano - se ci riusciremo, dovrebbero rifare il progetto, con ulteriore ritardo della possibile edificazione , e siamo andati avanti con diffide, esposti, petizioni, e continui accessi agli atti al Comune per monitorare eventuali permessi a costruire concessi al Consorzio dei Costruttori”.
FAVOREVOLI E CONTRARI - Sul piano del dialogo istituzionale, nulla è rimasto intentato. “ Una nostra Delegazione è stata più volte dall’Assessore all’Urbanistica , Prof.Caudo, e se all’inizio fosse sembrato disponibile al dialogo, nell’ultimo incontro si è piegato anche lui al potere dei costruttori – osservano gli attivisti del Comitato - Le forze politiche di maggioranza PD e PDL, sono schierati per l’edificazione anche se qualcuno di loro, al suo interno, chiede una correzione o una rivisitazione del progetto. Contrari sono solo il M5 Stelle e Rifondazione Comunista”.