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Garbatella Garbatella / Via Nicolo Odero, 13

Garbatella: all’Urban Center si torna a parlare dell’ex Fiera di Roma

Secondo appuntamento con i residenti per discutere delle iniziative da intraprendere contro i ventilati propositi di riqualificare l'ex Fiera di Roma, aumentandone le cubature residenziali

Si torna a parlare dell’ex Fiera di Roma e lo si fa sempre dai locali dell’Urban Center di via Niccolò Odero. Un secondo appuntamento voluto dal presidente Catarci, per riprendere la discussione con comitati, associazioni e semplici cittadini, circa le mobilitazioni da produrre per contrastare l’iniziativa. A questo secondo incontro non ha partecipato l’Assessore municipale Alberto Attanasio, mentre ha preso parte, intervenendo nel finale, il Consigliere capitolino Andrea “Tarzan” Alzetta.

INTERVENTI DEI CITTADINI - Nel corso degli interventi, ci sono stati cittadini che hanno rivendicato la necessità di pervenire ad un tipo di comunicazione più semplice, meno “per addetti ai lavori”, in relazione ad argomenti relativi a premi di cubature e volumetrie che forse non sono di immediata compresione. C’è stato anche chi, pur riconoscendo l’impegno di istituzioni territoriali come i municipi, poi ha dovuto ammettere che “il Municipio, come ente, non ha i mezzi per intervenire, mentre invece sarebbe necessario che li avesse”. In generale si è riscontrato uno spostamento dell'attenzione dalle varie ipotesi di mobilitazione, ai temi legati all'abitare.

EMERGENZA ABITATIVA E SPECULAZIONE - Uno degli attivisti del “Movimento per il diritto all’abitare” ha invece ricordato come “il tema dell’ emergenza abitativa venga sempre utilizzata per nascondere delle speculazioni, come il piano casa regionale, che ci fa indignare”. Sempre dallo stesso cittadino è stata ricordata l’importanza “di non tralasciare la vicenda del deposito ATAC di San Paolo. Finchè non si interviene a livello territoriale, non si risolve la questione, mentre noi chiediamo un utilizzo condiviso della struttura da parte degli abitanti”. Inoltre, è stato posto l’accento, riprendendo la formula  mutuata da Italia Nostra del "cemento zero", nell’accezione del “riutilizzo dei 100mila alloggi vuoti e nella riqualificazione di quelli che ne necessitano”.

IL SALTO DI QUALITA' - Come accennato, anche il Consigliere Alzetta ha preso la parola, allargando il tema alla partecipazione “Serve anzitutto un salto di qualità, poiché c’è sempre il rischio che il comitato si interessi soltanto della fontanella. Ma allo stesso tempo dobbiamo riconquistare la partecipazione – oggettivamente in calo, rispetto all’incontro precendente – per contrastare logiche inique, come quella in virtù della quale non si fa pagare l’IMU a chi lascia le case sfitte, mentre dovrebbe essere il contrario. Insomma, dobbiamo riconquistare la capacità di proposta, elaborando un disegno di città diverso, legato ad un differente modello di sviluppo”.

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