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Garbatella Garbatella / Via Nicolo Odero

Ex Fiera di Roma: l’assemblea cittadina rilancia la mobilitazione

Un incontro partecipato, all'Urban Center, per discutere con cittadini e comitati delle novità inerenti la riqualificazione dell'ex Fiera di Roma e per rilanciare una mobilitazione comune

Si è svolto nel tardo pomeriggio di venerdì 25, un’ interessante assemblea cittadina sulla riqualificazione dell’ex Fiera di Roma.Come già anticipato, le recenti novità, oltre che ad aver lasciato l’amaro in bocca all’amministrazione municipale, ha disorientato anche molte associazioni e comitati di cittadini che, a vario titolo, avevano preso parte ad un processo partecipativo che rischia d’esser clamorosamente disatteso.

LA RICOSTRUZIONE - Al centro del dibattito, la scelta di ricorrere al Piano Casa per incrementare le cubature dell’ex polo fieristico. “Dopo un lungo percorso, avevamo sviluppato un’idea progettuale che verteva su due aspetti, uno dimensionale e l’altro funzionale. Eravamo infatti arrivati ad individuare una soglia massima, stimata in 120mila mc,  che corrispondeva a quanto il territorio era in grado di sopportare, come peso urbanistico – ha ricordato Catarci ai presenti -  In più, sul piano funzionale, avevamo optato per un mix che privilegiasse il direzionale pubblico. Questo perché a pochi passi c’è la Regione Lazio che, secondo la nostra opzione, poteva dotarsi dei nuovi locali, cessando di dover pagare gli affitti per i vecchi. Inoltre costruire case di pregio, poteva essere un boomerang, poiché si rischiava di lasciarle invendute. Eravamo fiduciosi nella possibilità di far sentire la nostra voce, in sede di delibera comunale, con una serie di controdeduzioni. E credevamo che l’idea di far cassa con quest’area, così centrale, per supportare il fallimentare progetto della Nuova Fiera di Roma, sarebbe stato procrastinato alla prossima consiliatura. Ed invece questo ritorno di fiamma – concludeva il ragionamento Catarci -  ci fa pensare che Alemanno voglia chiudere ora la partita”.

Ex Fiera di Roma: Assemblea Cittadina all'Urban Center

GLI INTERVENTI - All’incontro, oltre all’Assessore municipale Alberto Attanasio, hanno preso parte anche numerosi cittadini, che si sono contraddistinti in una serie di inteventi. Annalisa Cipriani, di Italia Nostra, ha espresso “preoccupazione per i i tempi dettati da un’amministrazione arrogante che deroga al processo di partecipazione. Insieme ai Verdi  e ad altre associazioni, abbiamo deunciato l’utilizzo del piano casa, e siamo, come Italia Nostra, per fare una moratoria sul cemento. Invitiamo le forze presenti a fare una vertenza sulle procedure che non può essere applicata sul territorio”. Il Comitato Salute Eur, rappresentato dalla signora LAttanzi, ha invece sottolineato quello che da un po’ di tempo ricordiamo anche noi, e cioè che “si porta la Cristoforo Colombo al collasso. Siamo in presenza di una tragedia annunciata”. Paolo (il nome è di fantasia), un cittadino attivo nei movimenti del diritto all’abitare, ha infine ricordato come “a fronte dello spettro d’una gigantesca speculazione, dobbiamo produrre sul territorio un meccanismo di attivazione più partecipato possibile, tenendo insieme anche le vicende del CTO e del deposito ATAC. Dobbiamo capire- ha concluso il cittadino – se è possibile produrre una serie di tappe ed iniziative intermedie rispetto alla mobilitazione che vorremmo lanciare per metà febbraio”. Il prossimo incontro, utile per organizzare le prossime tappe, è stato fissato per giovedì 31 gennaio, sempre all'Urban Center di via Odero.

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