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Avvallamenti, radici e dossetti: la Cristoforo Colombo è sempre più una roulette russa

La morte dell'ingegner Salini, a seguito dell'impatto della sua Porsche contro un pini, riapre la questione della sicurezza stradale sulla Cristoforo Colombo. Segnalate tante criticità, alcune delle quali note da tempo

Dossetti, avvallamenti. Radici dei pini e transenne. La pericolosità della Cristoforo Colombo, è direttamente proporzionale al suo livello di percorrenza. Tante auto e moltissimi incidenti. L'ultimo dei quali, avvenuto nella notte tra domenica 30 agosto e lunedì 31. A farne le spese l'ingegner Claudio Salini, noto costruttore romano.

L'AVVALLAMENTO - "Su quel tratto centrale della Cristoforo Colombo, all'altezza dell'ex Fiera di Roma, c'è una sorta di avvallamento. L'ho percorso anche io questa mattina – c'informa il Consigliere municipale Glauco Rosati – e devo ammettere che si perde un po' d'aderenza, anche procedendo entro i limiti di velocità. E' pericoloso e la sensazione che si ha, è quella che s'avverte dopo un'improvvisa discesa. Dura un istante, ma si sente e sembra di prendere il volo". 

VECCHIE CRITICITA' - Ci sono poi altre criticità, che il capogruppo di Fratelli d'Italia-An, ci ha segnalato. "All'altezza dello svincolo verso via Rosa Guarnieri Carducci, ci sono delle transenne, probabilmente a causa della presenza delle radici dei pini. Sono state messe lì dal Dipartimento SIMU e lì rimangono almeno tre mesi. Anche quello rappresenta un fattore che incide sulla pericolosità della strada. Per tornare invece all'avvallamento – riprende Rosati – la sua presenza è nota, poichè da molto tempo i cittadini lo stanno segnalando. Purtroppo la manutenzione,oltre che essere carente sulle strade del territorio, lo è anche per quelle che non sono di competenza municipale, com'è nel caso della Cristoforo Colombo".

LATERALE COLOMBO - Restando nel perimetro del Municipio VIII, c'è un altro potenziale fattore di rischio, sulla strada che congiunge il centro con Ostia. Procedendo in direzione del mare, sulla corsia laterale l'asfalto è stato steso male. E per alcune centinaia di metri, all'altezza dell'uscita sulla Circonvallazione Ostiense, si è formato un dossetto. Sembra una lunga piega d'asfalto, venutasi a creare a pochi centimetri  dal marciapiede. Per moto e scooter, anche a bassa velocità, è molto pericoloso finirci sopra. Un problema vecchio di qualche anno, mai preso dovutamente in considerazione.

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