rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
San Paolo Marconi / Lungotevere Valco San Paolo

Valco San Paolo: “E' ora che cominci l'attesa riqualificazione”

A fronte degli importanti investimenti che saranno realizzati nel quadrante, si rende necessario un intervento di riqualificazione del polo natatorio e della zona circostante. "Si proceda subito: quella vicenda è stata indecente"

L’incontro durante il quale, un paio di giorni fa, sono stati protagonisti il Sindaco Marino, l’Assessore Caudo ed il Rettore di Roma Tre, rappresenta probabilmente la prima tappa per l’auspicata riqualificazione di Valco San Paolo. Non è la prima volta  tuttavia che si decide d’investirvi importanti capitali.

GLI INVESTIMENTI PASSATI - Per l’organizzazione dei Mondiali di nuoto del 2009 infatti, vennero messi a disposizione 16 milioni di euro. Dovevano servire a realizzare un polo natatorio ed a rivalutare tutto il quadrante. Tuttavia molte delle opere previste non furono mai portate a compimento mentre la costruzione della “piscina paesaggio” si rivelò un drammatico flop. A cinque anni di distanza, risulta ancora presidiata dai vigilantes che ne impediscono l’accesso.

UNA QUESTIONE INDECENTE - Le intenzioni dell'attuale amministrazione, comporteranno investimenti su un'ampia area, compresa tra San Paolo, Ostiense e Testaccio. Per quanto riguarda il quadrante d'interesse del Municipio VIII si è parlato anche di Vicolo Savini, dov’è presente un insediamento rom. La zona andrà ad ospitare nuove residente universitarie, grazie ad un investimento di 24 milioni di euro. Ma nell'area, è prevista anche la riqualificazione del polo natatorio. “Una questione indecente” l’ha definita il Presidente  Catarci, che ha ricordato come la struttura  “versi ancora in condizioni di abbandono ed i lavori di messa in sicurezza e consolidamento, da realizzarsi entro quest’estate, non sono partiti. Si tratta di un bene della collettività costato oltre 16  milioni di euro, inserito in un’area delicata del nostro territorio che non ha fatto altro che sprofondare nel dimenticatoio e diventare un ricettacolo di rifiuti e di materiali edilizi di ogni genere. Ancor oggi – ha rimarcato Catarci - per evitare che la situazione peggiori ulteriormente, è prevista una vigilanza dell’impianto che non fa altro che aumentare i costi di una pessima operazione.”

LA RIQUALIFICAZIONE MANCATA - Nell’area, su cui c’era stato anche una progettazione partecipata, del tutto venuta meno, si sono combattute battaglie significative all’insegna della legalità. Su tutte quelle che hanno permesso lo smantellamento di un mercato abusivo. Un'operazione laboriosa, spesso sollecitata dall'Ente di prossimità. Ed in effetti l'attenzione del Municipio, in questi anni, si è mostrata spesso superiore alle risorse disponibili. Il risultato è che “l’area intorno al Polo  - ammette Catarci - ha bisogno di importanti e numerosi lavori di riqualificazione, già proposti dal Municipio e dalle Associazioni territoriali come opere pubbliche legate alla realizzazione del Polo, ma che mai hanno visto la luce".

L'OPPORTUNITA' DA COGLIERE - Al degrado ed all'abbandono si deve dunque rispondere con “interventi al tessuto urbano e paesaggistico, come il completamento dei lavori per la riqualificazione di Lungotevere Dante, da Ponte Marconi a via Parravano, la realizzazione di un percorso ciclabile – elenca il Minisindaco – la creazione di varie aree verdi dell’Ansa del Tevere preziosa sotto il profilo ambientale, mettendo in risalto le specificità ambientali e paesaggistiche”. L’auspicio ora è che “Si proceda proceda subito al completamento dell’opera ed ai lavori necessari nell’area” conclude Catarci. Dopotutto, sarà inevitabile visto l’importanza delle risorse economiche che, complessivamente, si vogliono investire nel quadrante.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Valco San Paolo: “E' ora che cominci l'attesa riqualificazione”

RomaToday è in caricamento